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mercoledì 30 ottobre 2013

Anche a Benevento un “Punto coma”, sportello informativo promosso da Ital Uil e onlus Amici di Eleonora

PATRONATI E ASSOCIAZIONI
Anche a Benevento un “Punto coma”, sportello informativo promosso da Ital Uil e onlus Amici di Eleonora

BENEVENTO – Anche Benevento sarà attivo un “Punto Coma”, sportello informativo dedicato all’assistenza ai malati in stato vegetativo e ai loro familiari promosso dalla collaborazione tra il patronato Ital Uil e la onlus Amici di Eleonora.

L’iniziativa è stata inaugurata nei giorni scorsi dal segretario generale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, e da Claudio Lunghini, segretario generale della onlus Amici di Eleonora, che ha illustrato i valori e le finalità dell’iniziativa: dall’informazione all’assistenza alle famiglie spesso lasciate sole nel farsi carico di malati in stato vegetativo. Lunghini – si legge nella nota diffusa in proposito dall’Ital Uil - ha anche ribadito l’importanza di un “patto tra istituzioni, sanità e assistenza” per raggiungere il miglior livello di cura possibile, anche in una regione difficile come quella campana. Per gli enti locali sono intervenuti il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Raffaele Del Vecchio e il sindaco di San Marco di Cavoti, Francesco Cocca, che hanno richiamato alcune delle cause dello stato vegetativo, quali gli infortuni sul lavoro e gli incidenti stradali, aspetto, quest’ultimo, che deve stimolare una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei più giovani.

Per il patronato e la Uil locale sono intervenuti il coordinatore regionale dell’Ital Campania, Pasquale Scuotto, che ha illustrato una sorta di road map dell’impegno nella costruzione dell’iniziativa “Punto Coma” e i prossimi appuntamenti che porteranno ad una copertura regionale del servizio con una rete di presenze; Maura Tabacco dell’Ital per il Sociale, che ha spiegato come il Punto Coma tenda a colmare insufficienze informatiche ed operative degli enti previdenziali, locali, sanitarie e assistenziali; il segretario responsabile Uil Fpl Campania, Osvaldo Nastasi, secondo cui è necessario incalzare le istituzioni sul tema; e Maria Pia Varriale, responsabile politiche sociali della Uil di Benevento.

Sono intervenuti anche il sociologo Antonio Zagari e i medici Michele Feleppa, primario di Neurologia e Raffaele Sinno, anestesista. Feleppa ha spiegato come sia più difficile convivere con l’elaborazione di “un vuoto” lasciato da un malato in coma, rispetto ad un lutto, mentre Sinnio ha ribadito come sia importante l’assistenza continua e il recupero dei pazienti sin dalla fase acuta del coma. Ciò che è emerso è quindi la necessità di una collaborazione tra diverse scienze ed attori sociali, tra cui anche il patronato, cui spetta assicurare la tutela dei diritti.

“Quando arriva il momento di malattie gravi dei tuoi cari ti ritrovi nudo, debole, indifeso, sgomento – ha affermato il vice presidente dell’Ital, Alberto Sera. “Sei travolto da una tempesta di emozioni e di dolore. Le parole che noi possiamo dire per dare conforto rischiano di non sortire effetto. Spesso abusiamo di parole che suonano vuote. Oggi – conclude - le nostre parole sono state piene di coraggio, di speranza, di diritti”. (Inform)

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