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giovedì 31 ottobre 2013

Marco Fedi (Pd): Legge di Stabilità, le cose da fare subito


INTERVENTI

Dalla newsletter del deputato

Marco Fedi (Pd): Legge di Stabilità, le cose da fare subito

ROMA - Una domanda attraversa in questi mesi i pensieri degli italiani: come uscire indenni dal groviglio di imposte sugli immobili, IMU e Trise, composta da Tari e Tasi? Una domanda che, per quanto ci riguarda, io girerei in questo modo: quale percorso devono razionalmente fare i cittadini che risiedono all’estero per uscirne, a loro volta, indenni?

Porremo la questione al Governo nel cammino che la Legge di stabilità avrà in Parlamento per la sua approvazione. Il percorso è iniziato al Senato e poi arriverà alla Camera. Dovremo lavorare sodo per raggiungere tre risultati, di cui non v’è traccia nella proposta del Governo.

Il primo è l’equiparazione della prima casa ai fini IMU per chi ha solo una casa e per gli iscritti AIRE residenti all’estero. Il secondo è riuscire a prorogare o meglio ad inserire definitivamente nel panorama fiscale italiano le detrazioni per carichi di famiglia, estese da Prodi ai residenti all’estero e poi sempre prorogate dai Governi Berlusconi e Monti. Terzo obiettivo è reperire ulteriori risorse per le elezioni di Comites e CGIE. I 2 milioni di euro previsti sono molto al disotto delle necessità perché il passaggio dal voto per corrispondenza al voto nei seggi comporterà una flessione della partecipazione, che sarà ancora più grave se il numero dei seggi non sarà adeguato a compensare almeno in parte la transizione.

Come si vede non mancano i motivi di impegno e di responsabilità del PD e del Governo Letta.

Nel frattempo, si prevedono ulteriori tagli ai Ministeri. Guarderemo con particolare attenzione la tabella del bilancio del Ministero degli Esteri per evitare altri tagli ai capitoli per gli italiani nel mondo. Dalle prime avvisaglie, sembra che non dovrebbero esserci riduzioni consistenti, ma dopo quello che è passato negli ultimi anni il problema non è di avere piccole riduzioni, ma nessuna riduzione.

Il Governo, inoltre, prevede una diminuzione dell’ISE (Indennità di servizio all’estero) e dei rimborsi spesa per i congedi  del personale all’estero. Sono punti sui quali, come sapete, abbiamo più volte richiamato l’attenzione dell’Esecutivo.

Sul piano politico, il nuovo PDL torna a dividersi, segno che le novità erano davvero poche e che Berlusconi intende continuare la sua strategia di indebolimento dell’avversario: quelli interni e il Partito Democratico.

Il PD è nel vivo del confronto congressuale. Speriamo che la sua voce si senta soprattutto all’esterno e sia riconosciuta da quanti aspettano una parola di speranza e di ripresa. Dobbiamo, infatti, approfittare di questa occasione per parlare agli altri, senza distrarci dall’azione di Governo e dalla necessità di svolgere una coerente azione politica tesa a porre al centro delle scelte per il nostro Paese elementi di equità e giustizia sociale.(Marco Fedi*/Inform)

*Deputato del Pd eletto nella circoscrizione Estero-ripartizione Africa,Asia,Oceania,Antartide

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