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giovedì 31 ottobre 2013

La Migrantes invita al ricordo e alla preghiera per i morti in mare

DUE NOVEMBRE
La Migrantes invita al ricordo e alla preghiera per i morti in mare

ROMA - Il 2 novembre si commemorano nelle nostre comunità tutti i defunti. Quest’anno - dichiara la Fondazione Migrantes - non possiamo dimenticare i nostri fratelli e le nostre sorelle morte tragicamente nel Mediterraneo durante i viaggi della speranza e sepolte nei cimiteri del nostro Paese. Una morte assurda, vergognosa – come ha ricordato Papa Francesco – che richiama la responsabilità dell’Italia e dell’Europa a nuove forme e strumenti di protezione internazionale, ma anche di cooperazione per lo sviluppo e la pace dei popoli.

Dall’inizio dell’anno sono già oltre settecento i morti accertati nel canale di Sicilia: eritrei, somali, egiziani, palestinesi, nigeriani, sudanesi...persone di cui non conosciamo il nome e che sono diventati numeri. Altre morti sono avvenute durante il viaggio nel deserto, nelle carceri libiche, nelle violenze di gruppo.

Nelle visite ai cimiteri -continua la Migrantes - , ricordiamo “I grandi cimiteri sotto la luna” - per parafrasare Georges Bernanos - uno dei quali è il Mediterraneo: un segno della nostra incapacità di difendere e tutelare il cammino dei più deboli, migranti e rifugiati. Nella preghiera ricordiamo i tanti morti di questi anni nel Mare Nostrum, ripensando con Bernanos un passo del “sermone dell’incredulo” che provoca anche il nostro impegno e la nostra responsabilità: “Voi la vostra fede non l’avete vissuta e allora essa è diventata astratta, è come disincarnata. Forse è in questa disincarnazione del Verbo la sorgente delle nostre disgrazie”. (Inform)

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