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mercoledì 6 marzo 2013

De Anna (Friuli Venezia Giulia):La collaborazione con la Serbia apre mercati immensi

INTERNAZIONALIZZAZIONE
De Anna (Friuli Venezia Giulia):La collaborazione con la Serbia apre mercati immensi



PORDENONE - “La collaborazione fra Italia e Serbia, grazie agli accordi già in atto o in divenire tra quel Paese e la Russia, la Turchia, la Bielorussia e l'Ucraina, apre per le nostre imprese un mercato di 800 milioni di persone. Grazie al Progetto Destinazione Kragujevac (che nasce dall'accordo con FIAT per la produzione della Punto per il mercato del Sud Est Europa) e ai tavoli tematici sui quali stiamo lavorando assieme a Finest potremo dar vita a collaborazioni e sinergie tra operatori serbi e italiani, in particolare del Friuli Venezia Giulia, in grado di aprire grandi prospettive. Intanto iniziamo dalla logistica e dai trasporti”. Così l'assessore regionale ai Rapporti internazionali Elio De Anna ha introdotto la conferenza stampa, tenuta oggi a Pordenone assieme ai vertici di Finest (il presidente Renato Pujatti e il responsabile marketing e Sprint FVG Paolo Perin), con la quale sono state presentate le novità del "Progetto Destinazione Kragujevac", ovvero il "Tavolo Trasporti", grazie al quale prende avvio un consorzio italo-serbo, composto di enti pubblici e privati, per lo sviluppo di progetti di integrazione logistica nel settore trasporti (gomma, ferro, acqua, aria). Per De Anna, insomma, grazie anche all' "antenna" che Finest ha realizzato in Serbia per "accompagnare" le nostre imprese in quel Paese, il "Tavolo Trasporti è uno degli atti concreti più importanti per il rapporto tra Italia e Serbia; il Friuli Venezia Giulia, proprio grazie alla sua posizione geografica e al sistema logistico di cui è dotato, può divenire il partner privilegiato negli scambi commerciali e può offrire agli operatori serbi - in quel Paese non esistono poli intermodali - possibilità di far nascere nuove iniziative". Ma - è stato sottolineato da Paolo Perin - se la finalità della collaborazione è indubbiamente economica, tuttavia vanno considerati anche gli aspetti legati alla sicurezza e all'innovazione nel trasporto merci secondo le regole in vigore nell'Unione Europea, nella quale anche la Serbia entrerà.

Il Tavolo Trasporti "prevede l'istituzione di un consorzio italo-serbo, composto da enti pubblici e privati, atto a condurre le attività propedeutiche allo sviluppo di una integrazione logistica tra i due Paesi, con importanti ricadute a vantaggio del sistema impresa Italia e sistema impresa Serbia" ha spiegato il presidente Pujatti. Il primo importante compito che il Tavolo Trasporti si è dato, è stato quello di individuare le problematiche che impedivano un facile ed economico scambio delle merci tra i due Paesi e le aree limitrofe. Sentiti gli operatori economici coinvolti, è emerso che l'impedimento più significativo riguarda la mancanza in Serbia di strutture logistiche simili agli interporti italiani, che favoriscano lo smistamento e lo stoccaggio delle merci, oltre che gli oneri doganali relativi.

Lo stesso Governo serbo ha individuato nel modello italiano di interporti il "case history" da cui muovere le prime iniziative di sviluppo della logistica serba. Con la partecipazione al Tavolo anche di Srbijatransport, società consortile per l'autotrasporto in Serbia, operativa a livello nazionale e internazionale, si è individuato nella costituzione del Consorzio trasportatori italo-serbo, composto di enti pubblici e privati, la migliore risposta operativa a questa esigenza di sviluppo infrastrutturale serbo e di collaborazione tra i due Paesi in materia. Il Consorzio, che può essere inteso quale "incubatore" di molteplici iniziative, svilupperà una puntuale e approfondita analisi dei flussi di scambio Italia-Serbia, attraverso lo studio dei volumi e delle tipologie dei trasporti, la valutazione della qualità di domanda e offerta e l'analisi delle esistenti modalità di trasporto e organizzazione. Da tali analisi, verrà stimolata la creazione di joint venture italo-serbe, con eventuale partecipazione di Finest, che offrano i servizi di cui si delinea la carenza e che siano così volano per una crescita economica di entrambi i Paesi. Il Consorzio svolgerà inoltre la funzione di ricerca di finanziamenti per lo sviluppo della attività del Consorzio stesso e in supporto alle aziende che si avvicineranno al mercato serbo. L'adesione di eventuali nuovi partner al Consorzio è aperta e auspicabile per garantire il massimo ritorno in termini di miglioramento del clima economico in cui si svolgono gli scambi import-export tra Italia e Serbia. Intanto proseguono le altre attività avviate dal Progetto Destinazione Kragujevac, che ha previsto l'istituzione di cinque tavoli di lavoro per le tematiche maggiormente stringenti per gli imprenditori italiani in Serbia. Oltre al Tavolo Trasporti e infrastrutture, sono operativi i Tavoli: Formazione e risorse umane, Edilizia, Business e Finanza.

Il Progetto riunisce nell'ambito dello Sprint FVG un totale di 28 partner italo-serbi provenienti dal mondo camerale, dalle associazioni di categoria, dal settore pubblico e privato, dall'ambiente universitario e della formazione professionale. Grazie al Progetto, è attivo a Kragujevac uno Sportello dedicato alle imprese, con personale parlante lingua italiana e serba e con puntuale conoscenza delle agevolazioni, dei finanziamenti e delle possibilità di partnership per gli imprenditori italiani in Serbia. (Inform)

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