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lunedì 11 marzo 2013

“In me non c'è che futuro. Ritratto di Adriano Olivetti” di Michele Fasano


CULTURA
Il 13 marzo a Bruxelles

“In me non c'è che futuro. Ritratto di Adriano Olivetti” di Michele Fasano

Per il ciclo “Una finestra sull'Italia”: film e dibattiti sull'Italia contemporanea

BRUXELLES - C'è stato un momento, a metà degli anni '60 del XX secolo, in cui un’azienda italiana ebbe l'occasione di guidare la rivoluzione informatica mondiale. Una rivoluzione tecnologica che ebbe le sue radici in una rivoluzione culturale e sociale, in un modello industriale pensato al di là di Socialismo e Capitalismo, che il suo promotore, Adriano Olivetti, aveva cominciato a sperimentare sin dagli anni ’30 a Ivrea, in provincia di Torino. La Olivetti divenne l’azienda italiana con il maggior successo internazionale. Una multinazionale atipica: con un forte radicamento territoriale, caratterizzata da politiche sociali avveniristiche, formazione permanente e attività culturali di respiro internazionale, che furono il segreto del suo successo e non la conseguenza filantropica o mecenatistica dei suoi profitti. Come nacque tale modello? In che consisteva tale stile gestionale? all’insegna di socializzazione delle conoscenze e responsabilità sociale dell’impresa? che promuoveva un modello alternativo di società, più giusta e più libera? e che condusse alle soglie della più grande occasione industriale che l’Italia abbia mai avuto? 

Mercoledì 13 marzo alle ore 19, presso l’IIC di Bruxelles - Rue de Livourne 38 - sarà proiettato il documentario “In me non c'è che futuro. Ritratto di Adriano Olivetti” (2011) di Michele Fasano, per il ciclo “Una finestra sull'Italia”: film e dibattiti sull'Italia contemporanea 

Fasano, allievo di Tonino Guerra, si serve di filmati e foto d'archivio per ripercorrere la sorprendente parabola di una multinazionale atipica. 

La proiezione sarà seguita dal dibattito in cui interverranno: Federiga Bindi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura; il regista Michele Fasano e Laura Olivetti, Presidente della Fondazione Olivetti. 

Prenotazione obbligatoria: v. http://www.eventbrite.com/event/5642811802#. (Inform)

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