UNIONE EUROPEA
Riunione del Consiglio Affari Esteri . Per l’Italia, il vice ministro Marta Dassù
Deroga parziale all'embargo sul petrolio della Siria per aiutare popolazione civile e sostenere l'opposizione
LUSSEMBURGO - I ministri degli Esteri europei hanno approvato, a sostegno della lotta contro il regime di Assad, la deroga parziale all'embargo sul petrolio siriano. Le società europee potranno importare quello che sarà venduto dall'opposizione al regime, che potrà anche ricevere materiali necessari per l'estrazione. Lo ha stabilito il Consiglio Affari Esteri dell’UE riunitosi a Lussemburgo, a cui per l’Italia ha partecipato il vice ministro Marta Dassù. Il Consiglio ha autorizzato anche gli investimenti europei nel settore. La decisione era stata concordata la scorsa settimana a livello di rappresentanti permanenti.
Il Consiglio “ha ridotto alcune sanzioni dell'UE contro la Siria, incluso l'embargo di petrolio, in modo da aiutare la popolazione civile e sostenere l'opposizione”. Gli Stati membri “possono ora autorizzare tre tipologie di transazioni: le importazioni di petrolio e prodotti petroliferi, le esportazioni di attrezzature e tecnologie chiave per l'industria petrolifera e del gas in Siria, così come gli investimenti nel settore del petrolio siriano”.
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