ITALIANI ALL’ESTERO
Laura Garavini (Pd)
visita la Missione italiana di Winterthur
“La Missione come
luogo di incontro, di conforto, ma anche di solidarietà e di progresso umano”
ZURIGO – Laura Garavini, deputata riconfermata per il Pd nella ripartizione Europa alle ultime elezioni politiche, ha visitato nei giorni scorsi la Missione italiana di Winterthur, vicino a Zurigo.
“Nei viaggi presso le comunità italiane in Europa mi capita spesso di incontrare missioni in grosse difficoltà, a rischio chiusura, alle prese con problemi economici e con il calo repentino dei fedeli. A
Winterthur invece – afferma Garavini - ho scoperto un’esperienza di tutt’altra natura. Da circa tre anni diversi connazionali, soprattutto pensionati, organizzano una Gassenküche (cucina di strada) nei locali della Missione, a titolo di volontariato. Si tratta di una mensa presso la quale i poveri di ogni nazionalità presenti nella cittadina possono mangiare per soli 4 franchi (circa 3,30 euro)”.
“Non solo i piatti, italiani, sono ottimi. La sala da pranzo è appositamente arredata in modo accogliente, con piccoli tavoli da 4, massimo 6 posti, che invogliano gli ospiti a scambiare due chiacchiere. L’obiettivo – afferma l’esponente democratico - è rivolgersi non solo agli indigenti, ma a tutti i cittadini, in modo tale che chi ha di piú, pagando prezzi normali e non scontati, possa contribuire, mangiando alla Missione, al finanziamento della struttura e soprattutto alla socializzazione dei poveri”.
“La Missione dunque è luogo di incontro, di conforto, ma anche di solidarietà e di progresso umano – prosegue la Garavini, segnalando la presenza in mensa di circa 50 persone al giorno. “Qui convergono non solo i meno abbienti, ma anche normali cittadini che apprezzano l’iniziativa e vogliono sostenerla, sia economicamente che dal punto di vista sociale. Come pure – aggiunge - frequentano la Missione tanti volontari: quelli disposti a cucinare, ad organizzare o a pulire la mensa, ma anche quelli in grado di raccogliere fondi, pubblici o privati, attraverso i quali garantire il mantenimento della struttura e l’offerta di un servizio di alta qualità per i più poveri”. (Inform)
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