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giovedì 18 aprile 2013

Mobilitazione a Buenos Aires il 23 aprile


ITALIANI ALL’ESTERO

Mobilitazione a Buenos Aires il 23 aprile 

Dario Signorini (Maie): “Tutti in piazza per abbracciare il nostro ‘Cristoforo Colombo’, monumento a memoria, fatica, storia e unità degli italo-argentini”

 



BUENOS AIRES - Il coordinatore del Maie di Buenos Aires Dario Signorini con una nota invita tutti i membri del Movimento Associativo Italiani all’Estero, i simpatizzanti e la collettività italiana a partecipare alla mobilitazione organizzata dal Comites di Buenos Aires - presieduto da Graciela Laino, anche vicecoordinatore Maie Buenos Aires - per “dare un abbraccio simbolico e pacifico al ‘Monumento a Cristoforo Colombo’, martedì 23 aprile alle ore 16:30”.



Il monumento a Cristoforo Colombo, opera dello scultore italiano Arnaldo Zecchi, si trova alle spalle della Casa Rosada, sede del governo nazionale.



L'opera, realizzata (con pregiato marmo di Carrara) con i fondi messi a disposizione dal governo italiano e dalla comunità italiana residente in Argentina, fu donata dall'Italia alla Repubblica Argentina in occasione del centenario della Rivoluzione di Maggio del 1810.



Ora per decisione del governo, questa opera verrà trasferita a Mar del Plata.



“La decisione del Governo di traslare il monumento in un'altra città ha sollevato polemiche e sdegno tra i connazionali di Buenos Aires. E' una decisione - afferma Signorini - che noi rifiutiamo non solo perché offende lo spirito di fratellanza che accomuna i popoli di Argentina e Italia, ma anche perché questo spostamento mette a rischio distruzione una così importante opera d'arte e sradica una delle icone più rappresentative della città di Buenos Aires, città che ha dato riparo a tanti emigranti che sono tuttora residenti nella sua area urbana”.



“Per questi e molti altri motivi che potremmo continuare ad elencare il Maie – sottolinea Signorini - aderisce all'appello lanciato dal Comites di Buenos Aires e da varie istituzioni, Federazioni ed enti e invita tutti i connazionali a una partecipazione massiva alla mobilitazione: un atto che segnerà l’unità della collettività italiana per impedire la cancellazione della nostra storia e del lavoro di generazioni di italiani. Quegli italiani – aggiunge - che sono venuti a vivere in questo paese e lo hanno reso grande, lasciando testimonianze come questo monumento, costruito grazie al loro contributo materiale ma soprattutto spirituale, testimonianza della gratitudine e della fratellanza dei popoli. “Tutti in piazza quindi il 23 aprile alle ore 16:30 – è l’invito di Signorini - per abbracciare il nostro ‘Cristoforo Colombo’, il monumento alla memoria, alla fatica, alla storia e all'unità degli italo-argentini”. (Inform)

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