ITALIANI ALL’ESTERO
Francesca La
Marca (Pd): Riunione della Commissione anglofona del CGIE, utile occasione di
approfondimento tematico e di dialogo
ROMA - L’on. Francesca La Marca (Pd) , su invito del vice segretario
generale del CGIE dott. Silvana Mangione, dal 27 al 29 settembre ha partecipato
alla riunione dei Paesi anglofoni extraeuropei tenutasi nella capitale federale
del Canada, Ottawa.
“Sono stata particolarmente lieta – ha dichiarato la deputata eletta
nella circoscrizione Nord e Centro America - di partecipare alla riunione
di un organismo tanto significativo quale la Commissione dei Paesi anglofoni
del CGIE proprio in Canada, la mia terra di nascita e di residenza. La riunione
– ha proseguito La Marca - è stata per me un prezioso momento di
approfondimento dei problemi delle comunità nordamericane e delle altre aree
anglofone e, nello stesso tempo, un’occasione di dialogo con i componenti
dell’organismo, tutti dotati di notevole esperienza e conoscenza delle
questioni. Nel corso dei lavori, ho avuto modo di interloquire con i
consiglieri del CGIE in particolare sulla situazione de Il Corriere canadese,
oggetto di un mio incontro con il Sottosegretario all’editoria on. Giovanni
Legnini, e sull’assistenza sanitaria ai figli di italiani nati all’estero,
ingiustamente esclusi dalle prestazioni in occasione di presenze brevi in
Italia, su cui ho presentato un’interrogazione che ha prodotto l’impegno del
Governo a riesaminare la questione. Nel corso dell’interessante seminario che
si è svolto l’ultimo giorno su un tema cruciale quale l’internazionalizzazione
nel mio intervento – ha spiegato La Marca - ho auspicato una maggiore
attenzione, nell’ambito del pur positivo progetto “Destinazione Italia” che il
Presidente Letta ha presentato nella sua recente visita in Nord America, sul
ruolo che le comunità d’origine e gli organismi di rappresentanza, come Comites
e CGIE, possono avere nella promozione del Sistema Italia nel mondo. E’ giusto
puntare sui “nuovi ambasciatori” (studenti, ricercatori, professionisti,
insegnanti, ecc.) dell’italianità, ma sarebbe sbagliato trascurare le
straordinarie potenzialità del nostro retroterra emigratorio, che concorre alla
formazione della classe dirigente di molti Paesi e continua ad esprimere
presenze di rilievo nell’economia, nella cultura e nella vita politica e
istituzionale”, ha concluso Francesca La Marca. (Inform)
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