Per il reindirizzamento cliccate link to example

giovedì 26 settembre 2013

Il 25 settembre 1896 nasceva Sandro Pertini

RICORRENZE
Il ricordo di Fausto Longo (Psi), parlamentare eletto nella ripartizione America meridionale

Il 25 settembre 1896 nasceva Sandro Pertini

“Un richiamo alle nostre responsabilità nei confronti del Paese”

ROMA – Fausto Longo, senatore del Psi eletto nella ripartizione America meridionale, ricorda Sandro Pertini nella ricorrenza della nascita di colui che fu un presidente della Repubblica (1978-1985) molto amato dai connazionali. Una ricorrenza che per Longo è “come il suono di un campanello che richiama tutti alle nostre responsabilità nei confronti del Paese”.

“Mi sono chiesto negli anni le ragioni che fanno dire a tutti che Pertini è stato il presidente più amato dagli italiani. La risposta non sta solo nella sua biografia di socialista coerente, di uomo che ha lottato per la causa dei lavoratori e della loro emancipazione, del politico dall’altissimo profilo morale, del combattente per la libertà e contro ogni dittatura. I suoi meriti sono tantissimi - rileva il parlamentare - ma io credo che l’apprezzamento di Pertini, non solo da parte di tutta la sinistra ma di tutti gli italiani, risieda nel modo in cui egli ha operato nei suoi sette anni al Quirinale, nella sua

capacità di ricostruire un senso generale di fiducia nelle istituzioni dopo una fase tormentata attraversata anche dal terrorismo. La sua alta moralità lo ha fatto identificare come degno rappresentante dell’unità nazionale e supremo garante della Costituzione democratica”.

Per Longo Pertini rappresenta oggi un monito per la ricostruzione della fiducia nelle istituzioni e per un “nuovo grande contributo che deve venire dal Parlamento”. “Le discussioni dell’oggi, spesso scomposte e su casi personali, invece, allontanano dalle istituzioni – sottolinea l’esponente socialista, ricordando come Pertini interpretasse “la politica come servizio e non come professione, esaltando il primato della politica con coerenza morale, da uomo giusto e rispettoso delle idee altrui. Questo – afferma - è il segno distintivo che tutti dovremmo assumere”.

Un monito a perseguire il bene comune – conclude Longo – che “deve essere impegno di ogni cittadino italiano a partire da quelli che hanno responsabilità nella gestione della cosa pubblica”. (Inform)

Nessun commento:

Posta un commento