CAMERA DEI DEPUTATI
Riunito il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema paese
Il
presidente Fabio Porta fa il punto sull’audizione del segretario generale di
Assocamerestero Gaetano Esposito
“Approfondendo
e spiegando bene il forte legame fra presenza italiana all’estero e
internazionalizzazione intendiamo riportare ad un’unica strategia di
rafforzamento le politiche del Governo per i connazionali nel mondo”
ROMA – Si è svolta alla Camera dei Deputati,
presso il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del
sistema paese , l’audizione informale del segretario generale di
Assocamerestero Gaetano Fausto Esposito. Per saperne di più sull’incontro
abbiamo chiesto al presidente del Comitato Fabio Porta di illustrarci le
principali tematiche emerse nel corso della seduta.
“Questa audizione – ci ha spiegato Porta - è molto
importante perché è la prima che poniamo in essere su una delle tematiche che
consideriamo prioritarie e addirittura fondanti per quanto riguarda il nostro
Comitato che, non a caso , nella sua denominazione reca non solo la dicitura
‘sugli italiani nel mondo’ ma anche quella di ‘promozione del sistema Paese’.
Siamo infatti convinti che una delle possibilità di riscatto e anche di uscita
degli italiani all’estero da questo cono d’ombra nel quale siano stati
ricacciati da parte della politica e dell’opinione pubblica italiana, sia
quella di spiegare bene questo legame fortissimo che intercorre tra la presenza
italiana nel mondo e l’internazionalizzazione del nostro Paese. In questo senso
questa audizione non è causale ma si tratta del primo tassello di un percorso,
dedicato alla promozione del sistema Paese. Abbiamo voluto iniziare con
Assocamerestero perché le Camere di commercio italiane nel mondo sono nate
contestualmente con la diffusione in questi paesi delle nostre collettività.
Una storia parallela – ha proseguito il deputato del Pd eletto nella
ripartizione America meridionale - che adesso noi vorremmo riportare ad
un’unica strategia di rafforzamento vero delle politiche del Governo per gli
italiani nel mondo, a partire proprio da questo legame, molto più forte
di quello che appare, fra presenza italiana all’estero e
internazionalizzazione”.
Da Porta è stato poi evidenziato come
dall’audizione di Esposito sia emersa “una comune visione sul fatto che gli
italiani all’estero rappresentano a tutt’oggi un giacimento che deve però
ancora essere scoperto per divenire una risorsa. Le nostre Camere di commercio
nel mondo – ha aggiunto Porta - se ben coordinate con le altre istituzioni
all’estero, ovvero la rete diplomatica consolare e gli uffici dell’Agenzia per
il Commercio Estero, e se fattivamente collegate con gli organismi di
rappresentanza dai connazionali nel mondo, possono dare vita ad un sistema che
di per sé è volano di forte sviluppo per il nostro paese”. “Dall’audizione – ha
poi segnalato Porta - sono però emerse anche alcune criticità che ad
esempio riguardano il passaggio dall’ICE all’ACE. E’ apparso inoltre
chiaro che anche le Camere di Commercio rivendicano un maggiore spazio
soprattutto per quanto concerne i contributi erogati dallo Stato italiano che
negli ultimi anni sono stati più che dimezzati. Contributi, va ricordato,
che sono dati a progetto e dunque vanno a valorizzare le Camere più
virtuose e le iniziative più efficaci. Quindi mi pare di poter sottolineare che
vi sono problematiche comuni che riguardano tutto il comparto della presenza
italiana all’estero”. “In conclusione – ha affermato Porta - credo che il
Comitato debba rapidamente proseguire il proprio lavoro approfondendo questo
discorso con i rappresentanti del Mae e dall’Agenzia per il Commercio Estero
per poi arrivare, grazie agli spunti raccolti, ed offrire delle
soluzioni e ad indicare delle strade per vedere, a livello legislativo o
di proposte al Governo, come si possa ottimizzare la rete di tutta
la presenza dell’Italia nel mondo”.
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti del
Comitato Porta, dopo aver segnalato che la prossima settimana l’organo
collegiale non si riunirà anche a causa degli impegni dei deputati della
circoscrizione Estero derivanti dallo svolgimento delle assemblee continentali
del Cgie, ha evidenziato la necessità di calendarizzare al più presto, probabilmente
già nel mese di ottobre, l’audizione del sottosegretario del Mae con
delega per la Lingua e Cultura Italiana all’Estero Mario Giro. “Vorremmo
anche affrontare già dal mese di ottobre – ha infine precisato Porta – la
questione dell’informazione e della comunicazione per i connazionali all’estero
e per l’Italia nel mondo. Ad esempio sarebbe opportuno capire che cosa
sta succedendo con la Rai all’estero”. (G.M.- Inform)
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