Riunito a Padova il Coordinamento delle associazioni venete in emigrazione

ASSOCIAZIONI

Riunito a Padova il Coordinamento delle associazioni venete in emigrazione

PADOVA – Si è riunito a Padova il Comitato di coordinamento delle associazioni venete in emigrazione . All’incontro, svoltosi presso la sede dei Padovani nel Mondo, hanno preso parte Mario Dalla Tor, vice presidente del Comitato del Senato per le questioni degli italiani all’estero, Guido Campagnolo presidente del Coordinamento e dei Trevisani nel Mondo, Riccardo Masini per conto dell’ Utrim, Oscar De Bona per i Bellunesi nel Mondo, Bruno Moretto per i Veneziani nel Mondo,Ferruccio Zecchin per i Vicentini nel Mondo e Valentino Tonin per i Polesani nel Mondo.

Dopo il saluto introduttivo di Campagnolo, che ha segnalato l’importante presenza alla riunione di un qualificato “ospite- istituzionale”, il senatore Della Tor si è soffermato sulla questione della riforma costituzionale dove si deciderà il futuro della circoscrizione Estero. Una rappresentanza, quella degli italiani nel mondo, che potrebbe essere inserita nel nuovo Senato dei territori o delle regioni. Il senatore del Pdl ha inoltre evidenziato l’esigenza di ridurre i costi del personale di ambasciate e consolati e, anche per meglio andare incontro ai 40 milioni di discendenti italiani della nostra emigrazione, di concentrare gli interventi istituzionali per le politiche migratorie su cose sicure, evitando di disperdere le sempre più scarse risorse pubbliche in mille rivoli di dubbia efficacia.

Campagnolo ha poi ripreso la parola per segnalare sia le lamentele dei connazionali all’estero per una rete consolare già ridotta, spesso gli utenti devono fare centinaia di chilometri per raggiungere gli uffici consolari, sia la necessità di adeguare l’Aire dal punto di vista informativo ed organizzativo. Il presidente del Coordinamento, pur esprimendo soddisfazione per il recepimento nella legge regionale sui flussi migratori di alcune istanze presentate dalle associazioni, ha però palesato preoccupazione per quanto concerne la sempre più deserta “ scacchiera” dei fondi di collaborazione .

Per affrontare queste questioni il Coordinamento ha approvato all’unanimità l’invio al governatore del Veneto Luca Zaia di una lettera in cui si chiede un incontro con lo stesso governatore volto favorire un dialogo schietto e diretto su problematiche e rapporti fra associazioni ed ente regionale. Dal canto suo Masini, intervenendo sul Meeting dei Giovani in Brasile, dopo aver ricordato che molto spesso i giovani della nuova emigrazione non si iscrivono all’Aire, ha rilevato l’eccessiva lunghezza degli spostamenti interni che hanno condizionato appropriate discussioni e lezioni unitarie . Masini ha inoltre segnalato l’esigenza di un’azione coordinata da parte delle associazioni e l’importanza di un buon collegamento con la regione , pista privilegiata e tramite determinante, per dare consistenza ai problemi che interessano e talvolta arrovellano i sodalizi. Masini ha inoltre chiesto lumi sul futuro dei contributi per l’editoria con l’estero di fonte governativa.

Dopo le parole di De Bona che ha ribadito l’importanza delle risorse per la sopravvivenza dell’associazionismo e si è detto favorevole ad un’azione unitaria, Zecchin ha sottolineato la valenza della coesione fra sodalizi ed il ruolo preponderante delle associazioni, al fine di sbloccare situazioni negative e perseguire la ricerca di migliori condizioni istituzionali che vadano a beneficio del popolo che vive all’estero. Da Moretto è stata invece auspicata la promozione di azioni volte a combattere il problema del pagamento dell’Imu da parte degli emigranti italiani che posseggono una casa nel paese d’origine. Sottolineata da Moretto anche la necessità di creare rapporti a livello di coordinamento fra le varie entità operative di questo settore. L’esigenza di lavorare insieme per rappresentare in modo degno gli emigranti nel mondo è stata segnalata anche da Valentino Tonin. (Inform)