EXPO DELLE DOLOMITI
Stand e
convegno con le associazioni in emigrazione
LONGARONE (Belluno) - Bellunesi, trentini, altoatesini, pordenonesi,
giuliani, friuliani: tutti insieme per rappresentare i “dolomitici nel mondo”.
E’ stata una Expo delle Dolomiti all’insegna dell’internazionalità in cui ogni
associazione ha presentato la propria dimensione. In loco a Longarone fiere
erano presenti l’Associazione Bellunesi nel Mondo e l’Associazione Trentini nel
Mondo. La prima con una serie di video dedicati al MiM Belluno, il nuovo Museo
interattivo delle Migrazioni; la seconda con diverse video conferenze aperte al
pubblico con la partecipazione di diversi trentini residenti all’estero. Un
week-end, quello dal 27 al 29 settembre, dove l’Expo delle Dolomiti ha unito
ancor più il territorio dolomitico e dato voce alla sua comunità.
Sono stati numerosi i convegni realizzati all’interno dell’edizione
2013 di Expo delle Dolomiti. “Le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità e i turisti
del futuro” è il tema affrontato al convegno di venerdì 27 settembre e che ha
coinvolto anche l’associazionismo in emigrazione del territorio dolomitico.
“Con Expo delle Dolomiti vogliamo dimostrare che la chiave vincente
per il prossimo futuro è il gioco di squadra e il guardare oltre i confini del
proprio territorio. Le Dolomiti non devono essere viste in modo frammentato tra
una provincia e l’altra, ma come un unico territorio da valorizzare assieme”
sono le parole del presidente di Longarone fiere Oscar De Bona che ha aggiunto
come “per la promozione delle Dolomiti un ruolo fondamentale è dato
dall’associazionismo in emigrazione e dalla propria rete. Quel valore aggiunto
che può avere un potenziale straordinario per la crescita futura delle nostre
comunità”. Il dibattito è stato curato dalla bravura del giornalista Giuseppe
Casagrande che ha dato la parola a Federico Belloni esperto sui “nuovi” turisti
dei Paesi BRICS - con un particolare approfondimento sul Brasile - “L’anno
scorso hanno visitato l’Europa tre milioni di Brasiliani, ma solo trecentomila
hanno visitato l’Italia” e a Enrica Bergamo, promoter turistica nei Paesi ex
sovietici “Dobbiamo essere ospitali e cercare di parlare la loro lingua.
Conquistiamoli con la nostra accoglienza”.
Sono intervenuti anche Cesare Lasen per la Fondazione Dolomiti Unesco
e Giulio Bodon con Domenico Zugliani per il Sistema Siti Unesco Veneto.
Spazio anche per l’Associazione Trentini nel Mondo con il proprio
presidente Alberto Tafner “La nostra Associazione ha oltre cento circoli nel
mondo ed è forte la radice alla propria terra trentina. Attraverso la nostra
rete ci sono grandi opportunità per valorizzare ancor di più il nostro
territorio”. Gli ha fatto eco il direttore della Bellunesi nel Mondo Marco
Crepaz: “Mettiamo insieme i nostri emigranti di prima generazione con i
bellunesi di seconda e terza generazione e si otterrà un potenziale
straordinario. Tutto questo è possibile anche con la community di
Bellunoradici.net”.
Parole di sostegno e unità anche da parte del presidente della
Fondazione Dolomiti Unesco Elmar Pichler Rolle: “Complimenti davvero per questa
Expo. Uniti possiamo avere grandi risultati e di certo questo riconoscimento,
che è stato dato dall’Unesco, non può che portare giovamento a tutti e ancora
più orgoglio di vivere in un territorio, unico al mondo, da valorizzare e
tutelare”.
Presenti al convegno numerosi consiglieri del Direttivo ABM, delle
Famiglie ex emigranti del Longaronese e di Zoldo, della Famiglia del Trentino
con Vitale Triches, il direttore dei Giuliani nel Mondo Fabio Ziberna, il
direttore della Trentini nel Mondo Anna Lanfranchi, il presidente del Parco
Nazionale Dolomiti Bellunesi Benedetto Fiori, il senatore Giovanni Piccoli,
Gino Pante per l’Anci Veneto.(Abm news/Inform)
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