SENATO
DELLA REPUBBLICA
In Commissione Esteri l’esame dello stato
di previsione del Mae per gli anni 2014-2016 e delle disposizioni per la Legge
di Stabilità
I provvedimenti sono stati illustrati dal relatore Giorgio
Tonini, che suggerisce, a fronte della riduzione delle risorse, “un’operazione
di riqualificazione della spesa” del Mae
ROMA – In Commissione Affari Esteri al Senato è cominciato l’esame congiunto dello stato di previsione del Mae per l’anno 2014 e per il triennio 2014-2016 e delle disposizioni per la formazione della Legge di Stabilità 2014.
Ad illustrare i profili di competenza della Commissione il relatore Giorgio Tonini (Pd), che si è soffermato in particolare su alcuni articoli del disegno di Legge di Stabilità relativi al bilancio del Mae. Tra essi, quello riguardante le risorse destinate alle azioni di cooperazione allo sviluppo realizzate dal Mae in coerenza ed a complemento della politica di cooperazione dell’Unione europea, quantificate “fino al limite di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016”. Previsto anche un rifinanziamento di 765 milioni di euro del fondo per le missioni internazionali di pace per l’anno 2014 ed una spesa di 56 milioni di euro per l’anno 2014 e di 2 milioni di euro per l’anno 2015 per l’adempimento degli impegni connessi con l’organizzazione e lo svolgimento del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea del 2014. In vista di questo appuntamento, di cui il relatore evidenzia la grande importanza, viene inoltre autorizzata la spesa per l’assunzione di personale con contratto temporaneo per la Rappresentanza Permanente a Bruxelles, “a valere sulle risorse citate e nei limiti di circa 1 milione di euro per l’anno 2014”. Nello stesso articolo sono anche introdotte “norme che consentono, in deroga ad altre previsioni di legge, l’acquisto e la manutenzione di autovetture, oltre che l’acquisto di mobili e arredi per le rappresentanze diplomatiche all’estero”.
Richiamate poi le misure di razionalizzazione della spesa delle amministrazioni pubbliche “destinate ad incidere anche sul Mae”. Tra esse, la “riduzione lineare della spesa dello Stato per consumi intermedi, che, per il Ministero, ammonta a 7,4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015 e a 6,9 milioni per il 2016”, la “riduzione dell’indennità di servizio all’estero (ISE) per un importo pari a 10 milioni di euro per l’anno 2014 e a 20 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015”, indennità – rileva il relatore – già oggetto di recenti “interventi significativi”, e “una riduzione del rimborso delle spese di viaggio per congedo in Italia per il personale di servizio all’estero”.
Previsti poi, sempre in riferimento al Mae, accantonamenti di 46,2 milioni di euro per il 2014, e di 41,5 milioni di euro per ciascuno dei due anni successivi, “destinati essenzialmente – chiarisce Tonini - a far fronte agli oneri derivanti dalle autorizzazioni alla ratifica di Accordi internazionali”, mentre per il triennio 2014-2016 l’accantonamento previsto è pari a 12,1 milioni di euro per il 2014 e 34,7 di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016 ed è finalizzato “al finanziamento delle risorse per la partecipazione dell’Italia alla spesa per la ristrutturazione del Quartiere Generale della Nato a Bruxelles”. Presenti poi “variazioni relative alla cooperazione allo sviluppo e altre appostazioni di minore rilievo relative al Mae”.
Passando all’esame dello stato di previsione del Mae, il relatore precisa come in termini complessivi, esso rechi per il 2014 stanziamenti di competenza pari a 1.696,7 milioni di euro, stanziamento “quasi interamente destinato alle spese di parte corrente (1.681,2 milioni di euro), suddiviso tra le spese di funzionamento (894,5 milioni) e le spese per gli interventi (776,7 milioni)”. Suggerita da Tonini a questo proposito “un’operazione di riqualificazione della spesa” così da intervenire “sull’assetto qualitativo delle uscite” del Mae, dal momento che l’incidenza percentuale degli stanziamenti di competenza a favore del ministero per il 2014 risulta essere lo 0,2% delle spese totali dello Stato, percentuale definita “assolutamente inadeguata per consentire una efficace politica estera del nostro Paese”.
Dopo aver segnalato alcuni stanziamenti relativi a materie di interesse della Commissione presenti nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, tra cui le somme per l’applicazione degli Accordi UE-ACP e per le politiche di vicinato dell’Unione europea, il relatore indica l’ammontare del fondo riferito alla partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace pari a 1.318,7 milioni di euro per il 2014. “Gli stanziamenti di competenza iscritti nello stato di previsione del Mae per il 2014 fanno inoltre registrare una diminuzione complessiva di 284,2 milioni di euro, risultante – segnala Tonini - da un decremento di 275,1 milioni di euro di parte corrente, e da una diminuzione di 9,1 milioni di euro nel conto capitale. La consistenza dei residui stimati al 1° gennaio 2014 ammonta a 197,4 milioni di euro, nella quasi totalità di parte corrente”. “Rispetto ai residui accertati in sede di rendiconto 2012 e iscritti in bilancio di assestamento 2013, pari a 212,1 milioni di euro, si prevede un decremento di 14,7 milioni di euro – aggiunge il relatore, ricordando inoltre come la loro effettiva consistenza dipenda dall’andamento della gestione, con stime che vengono adeguate a tale andamento in sede di rendiconto. Ulteriori approfondimenti, specie per quanto concerne la cooperazione allo sviluppo, sono stati rinviati al seguito dell’esame. (Inform)
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