QUIRINALE
Il capo dello Stato nel 31° anniversario dell’uccisione del prefetto di
Palermo
Napolitano: Dalla Chiesa
rappresenta ancora oggi fecondo stimolo per un rinnovato comune impegno nel
consolidamento dei valori fondanti della nostra Repubblica
ROMA - "Il generale Dalla Chiesa si identificò pienamente con la battaglia in difesa dello Stato democratico e delle sue istituzioni, assurgendone a simbolo per la ferrea determinazione e la coerenza nell'adottare innovative strategie e nel condurre quindi una più incisiva ed efficace azione contro le organizzazioni terroristiche e mafiose". Lo ha scritto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato al prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, in occasione del 31° anniversario del vile agguato in cui persero la vita il prefetto di Palermo, generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo, in cui rinnova il commosso omaggio alla loro memoria.
"Il ricordo dell'eroico sacrificio del prefetto Dalla Chiesa, servitore dello Stato di grande rigore civile e morale, rappresenta tuttora - ha continuato il capo dello Stato - fecondo stimolo per la diffusione, specie tra i giovani, della cultura della legalità e del rispetto delle regole e per un rinnovato comune impegno nel consolidamento dei valori fondanti della nostra Repubblica: democrazia, giustizia e libertà".
"Con questo spirito e interpretando i sentimenti di gratitudine di tutti gli italiani, rinnovo - ha concluso Napolitano - ai familiari di Carlo Alberto Dalla Chiesa, della sua gentile consorte e dell'agente Russo espressioni di calorosa e solidale vicinanza". (Inform)
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