CINEMA
Carlo Di Stanislao: Una famiglia malavitosa
Dopo aver “resuscitato” il cinema francese (troppo legato a drammoni sentimentali e a film di gangster, il cosiddetto genere “grisbì” e “polar” con cult-movie come Nikita e Leòn, ma anche con adrenalinici drammi sub-urbani come Subway o con kolossal fantascentifici come “Il Quinto Elemento”, Luc Besson, dopo la saga d’animazione di Arthur e il grande (e poco compreso) dramma di Aung San Suu Kyi, filma in forma di commedia la storia di una famiglia mafiosa italo-americana che, dopo aver spifferato tutto, viene mandata dal Programma Protezione Testimoni dell’FBI a vivere in Francia e lo fa con Cose Nostre-Malavita, con un cast d’eccezione in cui compaiono Robert De Niro, Tom Lee Jones e Michelle Pfeiffer, con il sovrappiù di John D’Leo e Dianna Agron, già vista nella serie tv musicale Glee, nel ruolo della perfida (poi pentita) capo cheerleader della scuola.
In continuo equilibrio tra farsa e dramma, tra parodia e humor, tra citazioni e nostalgia, Cose nostre - Malavita mescola caratteristiche stilistiche del gangster movie e dell’action comedy, per affrontare sul piano narrativo lo scontro fra cultura francese ed americana, con cambi di ritmo repentini e del tutto bessoniani, con citazioni ed autocitazioni che ne fanno qualcosa di diverso da tanto cinema di oggi che si guarda allo specchio e che ricorda il Mullholland Drive di David Lynch, il Kill Bil di Tarantino, ma soprattutto Quelle due di William Wyler, con una capacità narrativa davvero eccelsa con percorsi labirintici, che suggeriscono e non esplicitano ma assimilano assorbono e trasformano una materia nota in qualcosa di altro.
Quinto come incassi al botteghino (con un guadagno di oltre 600.000 euro al primo week end), il film si ispira al romanzo al romanzo Malavita del nostro Tonino Benacquista ed è stato girato nei nuovissimi studi francesi di Cité du Cinema, costruiti da Luc Besson stesso nel settembre 2012, con uscita nelle sale programmata per il 18 ottobre, ma anticipata al 20 settembre negli States e al 17 ottobre in Italia.
Quasi contemporaneamente sono uscite le primissime immagini di “Lucy”, il prossimo film di Besson, con riprese in corso a Taiwan e protagonista, nel ruolo di umana spacciatrice pentita, Scarlett Johanson, un action-thriller vagamente fantascientifico che sarà distribuito dalla Universal, con al centro una nuova eroina sulle tracce di Nikita, Giovanna d’Arco e la protagonista de Il quinto elemento.
La storia di ruota intorno a una donna (Lucy) che è costretta a diventare un “mulo della droga” ossia a trasportare illegalmente delle sostanze stupefacenti nel suo corpo. Peccato che saranno proprio le droghe ingerite a trasformarla in un essere in grado di leggere nel pensiero, spostare gli oggetti con la mente e non sentire dolore. La ragazza si troverà poi a un certo punto a compiere un gesto importante: salvare un suo vecchio professore che è interpretato da Morgan Freeman. L’uscita è prevista nel 2014. (Carlo Di Stanislao* -Inform)
* Presidente dell’Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica”dell’Aquila
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