ITALIA-LETTONIA-LUSSEMBURGO
A Roma Vertice
sulla sicurezza
I tre Paesi
formeranno il prossimo “trio di presidenza” del Consiglio UE. Tra le priorità:
lotta a mafie, immigrazione clandestina, tratta di esseri umani e al
terrorismo internazionale. Pansa: “Puntare su nuove forme di cooperazione
internazionale”
ROMA – Prima giornata del vertice trilaterale tra i capi della Polizia
di Italia, Lettonia e Lussemburgo, in corso da oggi a Roma alla Scuola
superiore di Polizia per presentare il prossimo “trio di presidenza” del
Consiglio dell'Unione europea, che da luglio 2014 a dicembre 2015 sarà composto
dai 3 Paesi.
I rispettivi vertici di pubblica sicurezza - per l'Italia Alessandro
Pansa, per la Lettonia Mints Kuzis e per il Lussemburgo Romain Nettgen - hanno
messo a fuoco gli ambiti d'intervento prioritari dell'azione del trio di
presidenza, che sarà dedicata, sul fronte del contrasto, alla lotta alla
criminalità organizzata, all'immigrazione clandestina e alla tratta degli
esseri umani e, sul fronte delle politiche comuni, all'individuazione di forme
innovative di cooperazione internazionale di polizia.
Ad esempio, per quanto riguarda le politiche in materia di migrazione,
è “fondamentale” secondo il capo della Polizia Pansa studiare “procedure di
rimpatrio più efficaci e sostenibili, nonché una continua azione di
prevenzione, controllo e contrasto dell'immigrazione clandestina attraverso il
dialogo e il partenariato con i Paesi terzi d'origine e transito”. Per questo
andrebbe favorito, ha proseguito Pansa nel suo intervento, “lo sviluppo di
nuove metodologie, non limitate soltanto al respingimento dei cittadini
irregolari, ma volte all’effettiva ed immediata collaborazione per un utilizzo
ottimale delle risorse informative, il tutto congiunto ad innovative tecniche
investigative e di prevenzione”.
Sul tavolo del confronto anche il terrorismo di matrice
internazionale, rispetto al quale il capo della Polizia ha ribadito la linea
dell'Italia, che ritiene “prioritario colpire le possibili fonti di
finanziamento, analizzare la minaccia e contrastare la radicalizzazione e
l'estremismo (antisemitismo e razzismo)”. Nei prossimi mesi, ha aggiunto Pansa,
“tenuto conto dell’evoluzione del conflitto in Siria e della presenza in quel
teatro di guerra di numerosi volontari jihadisti provenienti dall’Europa,
dovremo dedicare particolare attenzione al preoccupante fenomeno dei 'foreign
fighters'”.
Il vertice prosegue domani. Partecipano per la Polizia italiana
delegazioni degli uffici del dipartimento di Pubblica sicurezza più coinvolti
nei temi affrontati, come la direzione centrale della Polizia criminale, la
direzione centrale Anticrimine, l'ufficio per il Coordinamento e la
Pianificazione delle Forze di polizia, la direzione centrale dell'Immigrazione
e della Polizia delle frontiere.(Inform)
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