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martedì 24 settembre 2013

A Roma Vertice sulla sicurezza


ITALIA-LETTONIA-LUSSEMBURGO

A Roma Vertice sulla sicurezza

I tre Paesi formeranno il prossimo “trio di presidenza” del Consiglio UE. Tra le priorità: lotta a mafie, immigrazione clandestina,  tratta di esseri umani e al terrorismo internazionale. Pansa: “Puntare su nuove forme di cooperazione internazionale”

 

ROMA – Prima giornata del vertice trilaterale tra i capi della Polizia di Italia, Lettonia e Lussemburgo, in corso da oggi a Roma alla Scuola superiore di Polizia per presentare il prossimo “trio di presidenza” del Consiglio dell'Unione europea, che da luglio 2014 a dicembre 2015 sarà composto dai 3 Paesi.

I rispettivi vertici di pubblica sicurezza - per l'Italia Alessandro Pansa, per la Lettonia Mints Kuzis e per il Lussemburgo Romain Nettgen - hanno messo a fuoco gli ambiti d'intervento prioritari dell'azione del trio di presidenza, che sarà dedicata, sul fronte del contrasto, alla lotta alla criminalità organizzata, all'immigrazione clandestina e alla tratta degli esseri umani e, sul fronte delle politiche comuni, all'individuazione di forme innovative di cooperazione internazionale di polizia.

Ad esempio, per quanto riguarda le politiche in materia di migrazione, è “fondamentale” secondo il capo della Polizia Pansa studiare “procedure di rimpatrio più efficaci e sostenibili, nonché una continua azione di prevenzione, controllo e contrasto dell'immigrazione clandestina attraverso il dialogo e il partenariato con i Paesi terzi d'origine e transito”. Per questo andrebbe favorito, ha proseguito Pansa nel suo intervento, “lo sviluppo di nuove metodologie, non limitate soltanto al respingimento dei cittadini irregolari, ma volte all’effettiva ed immediata collaborazione per un utilizzo ottimale delle risorse informative, il tutto congiunto ad innovative tecniche investigative e di prevenzione”.

Sul tavolo del confronto anche il terrorismo di matrice internazionale, rispetto al quale il capo della Polizia ha ribadito la linea dell'Italia, che ritiene “prioritario colpire le possibili fonti di finanziamento, analizzare la minaccia e contrastare la radicalizzazione e l'estremismo (antisemitismo e razzismo)”. Nei prossimi mesi, ha aggiunto Pansa, “tenuto conto dell’evoluzione del conflitto in Siria e della presenza in quel teatro di guerra di numerosi volontari jihadisti provenienti dall’Europa, dovremo dedicare particolare attenzione al preoccupante fenomeno dei 'foreign fighters'”.

Il vertice prosegue domani. Partecipano per la Polizia italiana delegazioni degli uffici del dipartimento di Pubblica sicurezza più coinvolti nei temi affrontati, come la direzione centrale della Polizia criminale, la direzione centrale Anticrimine, l'ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di polizia, la direzione centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle frontiere.(Inform)

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