VIOLENZA
CONTRO LE DONNE
Renata Bueno: “La morte di Marilia deve
incoraggiare coloro che combattono contro il femminicidio”
La parlamentare italo-brasiliana sull’ultimo caso che ha coinvolto
una giovane originaria del Minas Gerais e residente in Italia
ROMA – “L’ennesima vittima del femminicidio registrata in Italia, questa volta una donna brasiliana incinta di cinque mesi, deve incoraggiare brasiliani e italiani a cercare un profondo cambiamento nel comportamento della società che non può più tollerare la cultura della violenza contro le donne”. Lo dichiara Renata Bueno, parlamentare italo-brasiliana eletta nella ripartizione America meridionale, a seguito della morte di Marilia Martins Rodrigues, la giovane originaria di Minas Gerais uccisa alcuni giorni fa nell’ufficio in cui lavorava a Gambara, in provincia di Brescia.
La Bueno sollecita “una legislazione rigorosa per scoraggiare la violenza contro le donne”, e da subito “un piano d’azione e di sensibilizzazione che coinvolga le istituzioni, le scuole, i centri anti violenza per un radicale cambiamento di atteggiamento di tutti contro il femminicidio”.
“Non è possibile che uccidere una donna incinta possa essere considerato dall’uomo come una soluzione ai suoi problemi – afferma la parlamentare riferendosi all’attuale indagato per l’omicidio, padre del figlio che Marilia portava in grembo. “Una società civile non può tollerare e accettare che questo avvenga e, soprattutto, che si possa ripetere in futuro - afferma. - Tutto ciò si rende necessario anche per tutelare tutte le donne emigrate che sono parte integrante del tessuto sociale nel quale vivono”. (Inform)
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