SENATO DELLA REPUBBLICA
Renato Turano (Pd) presenta
in Aula un’interrogazione al ministro degli Esteri, Emma Bonino
Il senatore della
ripartizione America settentrionale e centrale chiede ragioni e risparmi della
chiusura del Consolato italiano a Newark
ROMA – Renato Turano, senatore eletto per il Pd nella ripartizione America settentrionale e centrale, ha presentato in Aula un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, sulla chiusura del Consolato italiano a Newark, prevista il 28 febbraio 2014 (vedi Inform del 18 settembre: http://comunicazioneinform.blogspot.it/2013/09/laudizione-del-vice-ministro-agli.html).
Turano chiede nello specifico quali siano i costi attuali della sede di Newark, quali i risparmi che si prevedono con la sua chiusura e quale ricollocazione è prevista per il personale di ruolo e a contratto attualmente operante in quella sede.
L’esponente democratico evidenzia come “la chiusura della sede e il suo accorpamento con la sede di New York causerebbero un disservizio ai cittadini del luogo, comportando tempi di percorrenza smisurati per raggiungere la sede di New York e costi per l’accesso a Manhattan”. “La zona in cui si trova quest’ultimo Consolato, infatti, non è di facile accesso con i mezzi pubblici – fa sapere Turano - e il parcheggio per l’automobile comporterebbe una spesa che può facilmente avvicinarsi ai 100 dollari”.
Richiamate anche “pesanti ripercussioni” per l’economia. “Il New Jersey, infatti, è sede di molte aziende italiane e di aziende americane che operano nell’import-export con l’Italia – segnala Turano, rilevando l’importanza dello snodo di Port Elizabeth, “cuore pulsante del porto di New York-New Jersey e in cui transitano tutti i container destinati all’area metropolitana di New York e di Newark”, “22° porto più grande al mondo”.
Il senatore ricorda anche come l’allora vice Consolato di Newark fu elevato nel 2007 a Consolato, proprio perché la sede di New York “faticava a reggere la mole di lavoro”, provocando “tante proteste che arrivavano da chi viveva lontano dalla città”. Allo stesso modo “la notizia della chiusura sta provocando ora delle tensioni nella comunità italiana – conclude Turano.
Il ministro Bonino si è soffermata sulla chiusura oggetto dell’interrogazione alcuni giorni fa, rispondendo ad una domanda formulata al Question Time della Camera dei Deputati da Angela Fucsia Nissoli (Sc) (vedi Inform di ieri:http://comunicazioneinform.blogspot.it/2013/09/dalla-deputata-fucsia-nissoli-sc.html). (Inform)
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