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venerdì 27 dicembre 2013

Bonino: “L’Italia può contribuire a saldare le nuove ambizioni di partenariato dell’Africa con le scelte dell’Unione europea”


INIZIATIVA ITALIA-AFRICA

Alla Farnesina il 30 dicembre conferenza stampa dei ministri Bonino, Bray e Kyenge

Bonino: “L’Italia può contribuire a saldare le nuove ambizioni di partenariato dell’Africa con le scelte dell’Unione europea”

 

ROMA – L’Iniziativa Italia-Africa sarà presentata con una conferenza stampa che il ministro degli Esteri Emma Bonino terrà alla Farnesina lunedì 30 dicembre alle ore 15.30, insieme al ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray e al ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge.

Alla conferenza parteciperanno anche il vice ministro agli Esteri Lapo Pistelli ed il sottosegretario agli Esteri Mario Giro.

L’Italia intende rilanciare le sue relazioni con i Paesi dell’Africa sub-sahariana promuovendo un articolato programma di iniziative che investono tutti i possibili ambiti di collaborazione: dalla politica all’economia, dalla cultura alla cooperazione allo sviluppo, dall’istruzione alla crescita sostenibile.

Nella ricorrenza, quest’anno, della celebrazione della Giornata dell’Africa, organizzata alla Farnesina alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e degli ambasciatori dei Paesi africani in Italia, il ministro ha incentrato il suo intervento proprio sulle potenzialità di una rinnovata collaborazione tra l’Italia e il continente africano.

“‘L’Africa è un continente giovane e pieno di opportunità” e, “anche se presenta tante fragilità e contraddizioni, non possiamo continuare a vederla con la lente offuscata degli stereotipi del passato. Se è radicalmente cambiata l’Africa, deve radicalmente cambiare anche l’approccio dell’Italia all’Africa”‘, ha rimarcato il ministro Bonino. “Dal 1963 l’Africa ha fatto enormi passi in avanti. Ma soprattutto, nell’ultimo decennio, ha compiuto uno straordinario salto di qualità”, ha spiegato la titolare della diplomazia italiana che ha individuato nel 2002, anno in cui l’Oua si è trasformata in Unione Africana, una “data spartiacque tra la fine e l’inizio di una nuova fase storica”. Una fase in cui l’Europa e l’Italia possono fare la propria parte.

L’Italia “può contribuire a saldare le nuove ambizioni di partenariato dell’Africa con le scelte dell’Unione europea” ha sottolineato Emma Bonino evidenziando come “la complementarietà tra le economie africane e quella italiana ci consenta di offrire all’Africa un modello di sviluppo rispettoso del futuro del ruolo del continente”. Ma, è stato il suo avvertimento, “se non faremo squadra, con uno strettissimo coordinamento tra istituzioni e privati, difficilmente potremo essere efficaci nelle nostre relazioni con un continente così vasto e complesso”. (Inform)

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