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martedì 24 dicembre 2013

Libano, dare a migranti e richiedenti asilo una collocazione e un trattamento dignitosi

COOPERAZIONE ITALIANA
Libano, dare a migranti e richiedenti asilo una collocazione e un trattamento dignitosi

ROMA - Inaugurata nel sud del Libano la sede della Cooperativa di Dardara, impegnata nella gestione e distribuzione delle risorse idriche ai contadini della piana di Marjayoun. L'attività rientra nel progetto “Acqua, sorgente di coesistenza”, interamente finanziato dalla Cooperazione Italiana e realizzato dall'Ong Avsi, con l'obiettivo di far fronte ai problemi di disponibilità di acqua per irrigazione e di inquinamento della fonte di Dardara. In quest'ambito, dal 2012 sono stati riabilitati 16 chilometri di canali irrigui sotterranei ed è stato messo a punto un sistema di distribuzione delle acque agli agricoltori locali.

Dal 2006 finanziati progetti per circa 20 milioni di euro

Un progetto - spiega la Farnesina - che ha un forte impatto socioeconomico sulla loro vita, dal momento che il 30-40% dei costi di produzione agricola sono da attribuire all'irrigazione. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il primo segretario dell'ambasciata italiana a Beirut, Palma D'Ambrosio, il ministro dell'Agricoltura libanese, Hussein Hajj Hassan, il rappresentante della Fao in Libano, Ali Moumen, e il presidente di Avsi, Alberto Piatti.

Le autorità di Beirut hanno espresso particolare apprezzamento e gratitudine per l'intervento, sottolineando l'impegno italiano messo in campo in Libano, contraddistinto da una forte componente umana oltre che tecnica. La D'Ambrosio ha ricordato che dal 2006 ad oggi Roma ha finanziato progetti nei settori dell'agricoltura e dell'ambiente per un ammontare di circa 20 milioni di euro. (Inform)

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