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martedì 24 dicembre 2013

Il Rapporto favorevole della Commissione Affari esteri sulla legge di stabilità e il ddl bilancio approvati in via definitiva

SENATO DELLA REPUBBLICA
Il Rapporto favorevole della Commissione Affari esteri sulla legge di stabilità e il ddl bilancio approvati in via definitiva

Tra gli aspetti positivi, richiamati l’incremento dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, la possibilità per i Comuni di destinare risorse per detrazioni a favore degli italiani all’estero e le misure per l’internazionalizzazione e il made in Italy. Ribadita la necessità di aumentare le risorse destinate a Mae e politica estera italiana

ROMA – Nel suo Rapporto favorevole alla legge di stabilità e al disegno di legge sul bilancio previsionale dello Stato per il 2014 e il triennio 2014-2016 – provvedimenti approvati entrambi in via definitiva ieri dal Senato - la Commissione Affari Esteri di Palazzo Madama ha indicato, per le parti di sua competenza, gli aspetti positivi che emergono dopo le modifiche introdotte nel corso del passaggio alla Camera dei Deputati. Aspetti positivi cui si affianca però un richiamo alla necessità di incrementare le risorse destinate alla proiezione internazionale del Paese, risorse definite “oggi del tutto inadeguate al ruolo dell’Italia nella comunità internazionale”.

Tra i punti valutati con favore l’aumento di 10 milioni di euro per l’anno 2014 dei fondi per la cooperazione allo sviluppo e lo stanziamento di 3 milioni di euro anni, dal 2014 al 2016, per “l’istituzione in via sperimentale – si legge nel Rapporto - di un contingente di corpi civili di pace costituito da 500 giovani volontari da impegnare in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto o nelle aree di emergenza ambientale”. Segnalata positivamente anche “la previsione normativa che riconosce ai Comuni la possibilità di destinare risorse per finanziare detrazioni in favore dei cittadini iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero” e le misure contenute nel provvedimento per l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la promozione del made in Italy, mentre si prende atto della destinazione di 2 milioni di euro, sui 56 milioni già stanziati nel bilancio del Mae, alla presidenza del Consiglio dei ministeri “per le attività di comunicazione legate al semestre di Presidenza italiana dell’Unione europea” e della “ulteriore misura introdotta concernente il reddito complessivo da lavoro dipendente prestato in via continuativa all’estero in zona di frontiera da soggetti residenti nel territorio nazionale”.

La Commissione Esteri rimarca “ancora una volta in modo critico il persistente sottodimensionamento, rispetto alla media europea, delle risorse destinate alla politica estera italiana” e ribadisce “la necessità che il Mae venga dotato di adeguata flessibilità organizzativa tale da consentirgli in relativa autonomia l’individuazione di eventuali ed ulteriori misure di risparmio che dovessero in futuro rendersi necessarie, anche al fine di scongiurare il ricorso alla reiterazione dei tagli lineari di spesa”. Nell’osservazione allegata al Rapporto favorevole approvato viene formulato quindi l’auspicio di “un programma pluriennale di incremento dell’impegno finanziario per la proiezione internazionale del Paese, oggi del tutto inadeguato al ruolo dell’Italia nella comunità internazionale”.

Le modifiche introdotte dalla Camera dei Deputati sui profili di competenza della Commissione – aumento dei fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo e istituzione di corpi civili di pace, destinazione di 2 milioni di euro alle attività di comunicazione per il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea e obbligo per la presidenza del Consiglio dei Ministri di riferire al Parlamento sull’utilizzo di tali risorse, franchigia sul reddito per i lavoratori frontalieri e norma di garanzia delle condizioni di assistenza sanitaria per i cittadini italiani residenti all’estero, possibilità per i Comuni di destinare risorse per detrazioni in favore degli iscritti all’Aire - sono state illustrate dal presidente Pier Ferdinando Casini, che ha segnalato anche un decremento di 3,3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016 dei fondi per il programma “Rappresentanza all’estero e servizi ai cittadini e alle imprese” nella missione “L’Italia in Europa e nel mondo” inserita nel bilancio del Mae, “effetto – ha chiarito - delle variazioni compensative disposte dalle misure previste dal disegno di legge di stabilità”.

Nel corso della discussione generale sono intervenuti Luis Alberto Orellana (M5S), molto critico sui provvedimenti e sulla decisione di porre il voto di fiducia, riducendo così la possibilità di apportare miglioramenti in sede parlamentare, e Paolo Corsini (Pd) che condivide le considerazioni critiche sulla riduzione delle risorse destinate al Mae. Il sottosegretario agli Esteri Mario Giro ha comunque espresso soddisfazione per l’aumento delle disponibilità delle risorse per la cooperazione allo sviluppo. (Inform)

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