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venerdì 27 dicembre 2013

E’ a Roma la moglie del dissidente kazako espulsa dall’Italia lo scorso 31 maggio

CASO SHALABAYEVA
E’ a Roma la moglie del dissidente kazako espulsa dall’Italia lo scorso 31 maggio

Bonino: “La difesa della legalità e dei diritti umani è per tutti i paesi un processo che va difeso e promosso”

ROMA – Dopo la decisione del governo kazako di permettere a Alma Shalabayeva e alla figlia di 6 anni di lasciare liberamente il Kazakistan, presa lo scorso 24 dicembre, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov è atterrata oggi all’aeroporto di Fiumicino assieme alla piccola Alua con un volo di linea proveniente da Francoforte. Ad attenderla gli altri due figli Madina e Madiyar, giunti a Roma con un volo da Ginevra.

Dal canto loro le autorità kazake hanno reso noto di avere annullato le misure cautelari sulla Shalabayeva a seguito alla richiesta della donna e a quella del ministro degli Esteri italiano Emma Bonino. La Shalabayeva e la figlia, che erano state espulse dall’Italia lo scorso 31 maggio, hanno ottenuto due nuovi passaporti con visto Schengen, che concedono loro la possibilità di viaggiare nell’Unione europea. “Voglio ringraziare il ministro Bonino, il ministero degli Esteri e gli organi di informazione - ha affermato la Shalabayeva - per essersi occupati del mio caso ed avermi consentito di tornare in Italia”.

In un’intervista rilasciata al Tg de La7 il ministro degli Esteri Bonino, dopo aver ribadito l’estraneità della Farnesina alla vicenda dell’espulsione, ha sottolineato come l’impegno del Mae per la liberazione della donna si basasse su tre punti fermi ripetuti con costanza : il ritiro del decreto d’espulsione da parte del governo italiano, i limiti di tempo connessi al reato di falsificazione di passaporti di cui era imputata la Shalabayeva in Kazakstan e la mancanza di alcun rischio connesso alla figura della donna.

“La lezione che viene fuori - ha affermato a conclusione dell’intervista la Bonino - è che dobbiamo metterci in testa che la promozione e la difesa della legalità, così come i diritti umani è, per tutti i paesi il nostro compreso, un processo che va difeso e promosso”. (Inform)

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