ADOZIONI INTERNAZIONALI
Letta: Governo
vicino alle famiglie italiane bloccate in Congo. Lavoriamo per positiva
soluzione della vicenda
ROMA - Il presidente del Consiglio Enrico Letta “è vicino
alle 24 famiglie italiane interessate dal blocco delle adozioni internazionali
in Congo e sta lavorando, da settimane, affinché la vicenda possa risolversi
positivamente”, si legge in una nota di Palazzo Chigi .
“Come richiesto – prosegue il comunicato - dal presidente del
Consiglio nel corso della conversazione telefonica del 24 dicembre con il primo
ministro della Repubblica Democratica del Congo, Matata, quest’ultimo ha
incontrato, il 26 dicembre a Kinshasa, la nostra delegazione di funzionari del
ministero degli Esteri e dell’ufficio del ministro per l’Integrazione.
Il primo ministro Matata - precisa la nota della Presidenza del
Consiglio - ha confermato la situazione complessiva di temporanea
sospensione delle adozioni internazionali, che riguarda vari Paesi oltre
l’Italia, e la necessità di effettuare verifiche a fronte di irregolarità
riscontrate nelle procedure.
In considerazione – continua il comunicato - del vivo interesse
delle famiglie e del governo italiano per una rapida e positiva soluzione della
vicenda, il primo ministro congolese ha confermato l’impegno a velocizzare il
riesame delle adozioni, disponendo che i casi italiani siano verificati per
primi. A tal fine, una missione di funzionari della Repubblica Democratica del
Congo è attesa a Roma, a breve, per avviare le verifiche, che richiederanno
inevitabilmente qualche tempo.
Le autorità congolesi si sono inoltre impegnate a consentire alle
famiglie che, nell’attesa, decideranno di rientrare in Italia, di stabilire
presso quale struttura in Congo potranno essere ospitati i propri figli. Da
parte italiana si stanno approntando misure ulteriori di assistenza in loco ai
genitori e ai figli, anche attraverso un rafforzamento dell’Ambasciata.
Il Governo italiano continuerà a seguire la vicenda con attenzione e
determinazione, a sostegno delle legittime aspettative delle famiglie
italiane”, conclude la nota di Palazzo Chigi . (Inform)
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