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lunedì 30 dicembre 2013

Successo e larga partecipazione per il 3° incontro della Community di Bellunoradici.net e per il convegno “Emigrazione 2.0”

ITALIANI ALL’ESTERO
A Pedavena il 27 dicembre

Successo e larga partecipazione per il 3° incontro della Community di Bellunoradici.net e per il convegno “Emigrazione 2.0”

BELLUNO . “Le sfide poste in questo secolo da globalizzazione e invecchiamento della popolazione si vincono con la promozione di una piena partecipazione dei giovani nella società e nel mondo del lavoro. Il capitale umano delle nuove generazioni deve essere considerato cruciale per lo sviluppo sociale ed economico”. Con questa frase ha avuto inizio il convegno “Emigrazione 2.0” curato dal prof. Alessandro Rosina – docente di Demografia e Statistica sociale dell’Università Cattolica di Milano e presidente di iTalents.org - all’interno del 3° incontro della Community di Bellunoradici.net tenutosi presso la Sala convegni della Birreria di Pedavena venerdì 27 dicembre.

Rosina ha offerto al pubblico presente una panoramica dell’attuale situazione italiana nell’ambito della mobilità giovanile e sulle possibili svolte che l’Italia dovrà affrontare per il suo sviluppo e per la sua partecipazione attività nel mondo globalizzato. “Dobbiamo eliminare questa spirale negativa – ha sottolineato Rosina – che porta a dare meno spazio ai giovani, spingendo i più qualificati e preparati ad emigrare e ottenendo come risultato una minor crescita e un’inesistente spinta al cambiamento”.

Durante il convegno si è parlato anche di Millennials ovvero la generazione di giovani nata nel secondo millennio e alla quale bisogna assolutamente dare spazio. “Perché? Hanno maggiore fiducia in se stessi, sono più ambiziosi e negoziali – ha sottolineato Rosina – sono più partecipativi e hanno una maggiore propensione al rischio”. Purtroppo i Millennials in Italia, a differenza di altri Paesi, sono poco incoraggiati e di conseguenza sono spinti ad emigrare. Dove? Nel 2011 oltre 50mila connazionali hanno spostato la propria residenza all’estero, superando di gran lunga i 31mila italiani che invece hanno scelto di tornare a vivere in Patria. Le destinazioni principali sono Europa occidentale, Stati Uniti e Brasile (4mila emigrati in Germania, 3mila in Svizzera, 2mila nel Regno Unito solo per citare alcuni numeri).

Questa la domanda di Rosina: “In merito a questa nuova emigrazione giovanile di cosa dobbiamo preoccuparci? Non della quantità di chi esce, ma della qualità e dalla scarsa capacità si riattrazione dall’estero a fronte della bassa dotazione di capitale umano delle nuove generazioni”. Come rispondere a questa domanda? “Migliorando la valorizzazione del capitale umano in Italia, favorendo e sostenendo progetti di ritorno, strutturando possibilità di coinvolgimento attivo di chi rimane all’estero”.

Un convegno che ha portato alla luce una realtà, quella della mobilità giovanile, ancora poco conosciuta ma che comporta numeri sempre più in crescita e conseguenze dirette per il futuro dello stato italiano.

I nuovi mezzi di comunicazione permettono di creare delle reti adatte per coinvolgere in prima persona le migliaia di italiani residenti all’estero.

Un esempio concreto è Bellunoradici.net e, proprio durante il 3° incontro della community, chi era presente ha portato interessanti e utili messaggi. Laura Giacobbi, docente di italiano a Vienna: “La nostra lingua è sempre più richiesta e sono aumentate le iscrizioni per corsi di italiano. La cultura italiana è una potenzialità che dobbiamo assolutamente sfruttare”. Christian Rolandi, ingegnere a Zurigo: “Vivo da sei anni in Svizzera ed è stato meraviglioso conoscere la comunità bellunese residente a Zurigo. In questa Famiglia Bellunese ci sono oltre 150 iscritti ed è un piacere passare assieme dei momenti in allegria, parlando anche un po’ di dialetto”. Manola Corrent, ricercatrice tra USA, Francia, Africa: “Ho viaggiato tanto per lavoro, conoscendo e scoprendo molte culture e popoli. L’Italia però è il mio Paese, la mia terra e io voglio tornare a vivere qui”. Elisa Dal Farra e Ulisse Della Giacoma, managers a Hong Kong: “Stiamo vivendo un’esperienza bellissima. E’ importante andare all’estero per crescere e per aprire la mente. Di certo non rimarremo per sempre qui, anche perché il welfare in Cina non è ancora molto sviluppato a differenza dell’Italia”. Attilio Ciotta, imprenditore a Milano: “Sono qui per essere d’aiuto a qualche impresa e commerciante bellunese che vuole fare business a Milano. Sappiate di avere un punto di riferimento”. Andrea Da Ronch, ricercatore in Inghilterra: “Sono importanti questi incontri per mantenere vivo il legame con la propria terra”. Sono intervenuti anche Matteo Mognol (USA), Giovanna Roncada (Milano), Catie e Nathan Burlando (Canada), Alessio Padovan (Bologna), Alessandro Prest (Svizzera), Luca Urpi (Germania), Anna Dal Farra (Svizzera), Renzo Andrich (Milano), Alberto Balzan (Singapore), Martina Crepaz (Svezia), Patricia Madalozzo e Isabel Maizza (Brasile). Un appuntamento, questo del 27 dicembre a Pedavena, deliziato anche dalla bravura del giovane musicista Paolo Fornasier che ha intrattenuto il pubblico presente con un concerto dove ha suonato i suoi principali successi.

Non sono mancati gli interventi delle autorità. In primis il vicesindaco di Pedavena Nicola Castellaz: “Per il comune di Pedavena è un onore ospitare questo incontro. Non dimentichiamo la grande emigrazione del nostro paese verso il Brasile dove, un secolo fa una nostra paesana, Ana rech, fondò un quartiere”. “L’emigrazione c’è sempre stata e questo a dimostrazione che in fondo, non esistono confini, ma luoghi di incontro. Grazie all’Associazione Bellunesi nel Mondo per quello che sta facendo anche per la nuova mobilità giovanile”: sono le parole del sindaco di Feltre Paolo Perenzin. Parole di plauso anche da parte del senatore Raffaella Bellot che ha voluto sottolineare l’importante missione che sta portando avanti l’ABM e di come si possa dare voce in Parlamento, attraverso la rete, alle nuove figure di emigranti in continua crescita.

Sono nate anche interessanti collaborazioni come quella con il Rotary Cadore-Cortina. La presidente Claudia De Mario ha voluto proprio ringraziare l’ABM per quanto fa e per quello che ha in programma per il 2014. “Grazie per la vostra presenza. Grazie per quello che fate. L’ABM sta investendo risorse ed energia per voi – questo l’intervento del presidente De Bona rivolto ai giovani di Bellunoradici.net aggiungendo inoltre che – dobbiamo essere riconoscenti al dinamismo e alla preziosa collaborazione delle nostre Famiglie, venti in provincia di Belluno e oltre centoventi all’estero”. Presenti all’incontro anche alcuni partner di Bellunoradici.net come Lattebusche, Cassa di Risparmio del Veneto e Dolomitiheart.

La giornata è continuata con il pranzo presso la Birreria e la visita guidata alla “Fabbrica di Pedavena” resa possibile grazie alla gentile disponibilità del direttore Gianni Pasa. (Inform)

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