LEGGE DI
STABILITA’
Claudio Micheloni (Pd) spiega le ragioni che lo hanno
portato a dire sì al voto di fiducia in Aula insieme agli altri senatori del
collegio Estero
“Siamo stati spinti in questa direzione dalla scelta
del Senato di rinviare a gennaio la discussione del decreto IMU-Banca d’Italia,
nonché dalla volontà del Governo di risolvere i problemi delle detrazioni per i
carichi familiari dei contrattisti Mae e del rimborso Iva per le agenzie
turistiche”
ROMA – Il presidente del Comitato del Senato per le Questioni degli Italiani all’Estero Claudio Micheloni spiega in una nota le ragioni che lo hanno spinto a dare un voto di fiducia “ sofferto ma convinto” alla legge di stabilità in discussione a Palazzo Madama.
“Non è stato finora possibile, - scrivre Micheloni che avvia questa riflessione partendo dalle criticità - data la complessità del contesto, trovare una soluzione definitiva al problema dell’IMU per gli italiani residenti all’estero. L'emendamento approvato alla Camera, che prevede la possibilità per i Comuni di concedere detrazioni fiscali agli iscritti all’AIRE attingendo al fondo nazionale, corrisponde nella migliore delle ipotesi a un segnale di buona volontà, che considero del tutto insoddisfacente. Altrettanto inaccettabile è la soppressione delle detrazioni per i carichi familiari del personale a contratto impiegato nella rete diplomatico-consolare. Inoltre, non siamo riusciti a correggere una misura nociva per l’economia italiana contenuta nel Decreto del Fare, vale a dire l’abrogazione del rimborso dell’Iva alle agenzie turistiche per i flussi provenienti dai paesi extra-europei: una decisione che regala un indebito vantaggio ai nostri principali concorrenti, quali Francia, Spagna, Portogallo. Purtroppo – continua il senatore del Pd eletto nella ripartizione Europa - i risultati positivi raggiunti al Senato nella prima lettura della Legge di Stabilità, con l’approvazione dell’emendamento che ha sbloccato 5 milioni di euro sui capitoli di spesa per gli italiani residenti all’estero nel bilancio del Mae, sono insufficienti. In ragione di questi problemi, i senatori del collegio estero (oltre al sottoscritto, Aldo Di Biagio, Francesco Giacobbe, Fausto Guilherme Longo, Renato Turano, Claudio Zin), che desidero ringraziare per la collaborazione e l’impegno profuso, avevano deciso di non votare il decreto IMU-Banca d’Italia, nel quale si contava di porre rimedio ai problemi sollevati, e di non partecipare al voto di fiducia sulla Legge di Stabilità. Vista la decisione del Senato di rinviare a Gennaio la discussione del decreto IMU-Banca d’Italia, e considerata la volontà espressa dal Governo di trovare una soluzione ai problemi delle detrazioni per i carichi familiari per i contrattisti del MAE e del rimborso Iva per le agenzie turistiche, insieme agli altri senatori del collegio estero abbiamo deciso di votare la Legge di Stabilità.
Ieri – continua Micheloni - sono stato accusato dal ‘Giornale’ di ‘difendere la casta degli italiani all’estero’, cioè, dal mio punto di vista, di esercitare correttamente il mio dovere di rappresentante del popolo nelle istituzioni: li ringrazio. Man mano che si affrontano i problemi, si scopre che dietro alla cosiddetta casta politica si nascondono tutte le altre caste, strenuamente impegnate a difendere i propri privilegi. Perciò dico che i rischi veri che corre questo governo sono fuori dal Parlamento, nei ministeri, nell’arrendevolezza di fronte ai mille conservatorismi che non si curano dell’interesse nazionale. Spesso – conclude Micheloni - si fanno facili ironie sui rinvii, ancor più facili promesse quando non si ha l’onere di mantenerle, ma in questo caso, lavorando nella giusta direzione, Governo e Parlamento insieme, potremo evitare palesi ingiustizie e continuare a lavorare per il futuro del Paese”. (Inform)
Nessun commento:
Posta un commento