CAMERA
DEI DEPUTATI
Riunito
il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema
paese
Il Presidente Fabio Porta parla della
decisione degli eletti all’estero di sottoscrivere in maniera congiunta gli
emendamenti alla legge di stabilità, della riunione del Cgie e dei prossimi
appuntamenti
“Questa scelta rappresenta una risposta a chi ci chiede di
lavorare assieme come eletti all’estero, di unirci e di esseri forti dentro i
nostri gruppi sulle questioni più rilevanti. Il Comitato tornerà a riunirsi
martedì 10 dicembre in occasione della Giornata internazionale dei pensionati
italiani all’estero”
ROMA - Nel corso della riunione di oggi del Comitato per gli italiani nel Mondo e la Promozione del Sistema Paese della Camera dei Deputati, convocata con urgenza dal presidente Fabio Porta, sono stati discussi gli emendamenti alla legge di stabilità relativi alle nostre collettività all’estero e all’internazionalizzazione del “Sistema Italia”. In questo contesto gli eletti all’estero della Camera dei Deputati si sono detti d’accordo a presentare in Commissione Bilancio e a sottoscrivere insieme tutti gli emendamenti a sostegno delle principali problematiche inerenti la presenza degli italiani e dell’Italia nel mondo. Erano presenti i deputati del gruppo del “Partito Democratico”, di “Scelta Civica”, del “Movimento 5 Stelle”, di “Forza Italia” e di “Fratelli d’Italia”; assenti i deputati del MAIE/Gruppo Misto. Per avere maggiori dettagli sugli esiti di questa riunione abbiamo rivolto alcune domande allo stesso Fabio Porta
“Questa azione unitaria nella presentazione degli emendamenti - ci ha spiegato Porta - è forse un fatto storico e rappresenta anche una risposta a chi ci chiede di lavorare assieme come eletti all’estero, di unirci e di esseri forti dentro i nostri gruppi sulle questioni più rilevanti. Gli emendamenti sottoscritti riguardano la soluzione del problema IMU, ovvero l’equiparazione della casa degli italiani all’estero con quella dei residenti in Italia, l’estensione delle detrazioni per carichi di famiglia per i lavoratori residenti all’estero, la sanatoria degli indebiti pensionistici INPS fino all’anno 2008, il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e del ‘Made in Italy’, e un incremento corposo, che praticamente raddoppia i cinque milioni già arrivarti dal Senato, delle somme destinate al rinnovo degli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero e di tutti i capitoli, assistenza, stampa, lingua e cultura, ad essi destinati. Rispetto a questo ultimo punto – ha aggiunto Porta – voglio anche ricordare che ieri nel corso della seduta della Commissione Esteri della Camera siamo riusciti ad approvare degli emendamenti, proposti dai deputati di Scelta Civica Marazziti e Nissoli e sottoscritti anche da me, che prevedono l’aumento delle risorse , già incrementate dal Senato, per l’assistenza agli indigenti italiani nel mondo e per l’informazione italiana all’estero”.
Nell’ambito della riunione del Comitato si è anche parlato della recente assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. “Rispetto al Cgie – ci ha informato Porta – si è svolta una riflessione generale da cui è emerso apprezzamento per gli incontri con i consiglieri che si sono svolti alla Camera e al Senato. E’stato inoltre auspicato il ripetersi di queste occasioni di confronto con un coinvolgimento paritario e parallelo fra le due Camere. Si è parlato del Cgie anche rispetto alla riorganizzazione della rete consolare. In questo senso il Comitato ha apprezzato la posizione dei senatori che in una mozione chiedono la sospensiva del piano delle possibili chiusure proposto dal Mae. Su questo punto verificheremo come muoverci con un’iniziativa analoga. Per quanto riguarda invece la riforma del Cgie – ha proseguito Porta – sono emerse idee diverse. Alcuni deputati puntano al ridimensionamento o all’eliminazione di questo organo di rappresentanza, altri invece sono dell’idea di rilanciare il ruolo del Cgie. Da parte mia ho fatto presente come questa discussione sia in ogni caso prematura. E’ infatti inutile parlare del futuro di questo organismo intermedio quando non sappiamo che fine farà la presenza in Parlamento della rappresentanza all’estero. Affronteremo la questione del Cgie quando avremo chiaro il disegno delle riforme costituzionali”.
A Porta abbiamo poi chiesto un commento sulla sua proposta di legge volta ad introdurre la figura del difensore civico anche agli italiani nel mondo, che in questi giorni è stata assegnata alla Commissione Esteri della Camera. “Mi fa piacere – ha affermato Porta - che la presidenza della Camera abbia individuato, assegnato alla III Commissione e quindi messa in iter per l’approvazione questa proposta di legge. Mi fa piacere anche perché si tratta di una proposta importante, un altro tassello verso la pari dignità di diritti e doveri fra gli italiani in patria e quelli residenti all’estero. Il difensore civico è un’entità super partes a cui il cittadino italiano ricorre quando ha un contenzioso con la pubblica amministrazione. La proposta di legge prevede l’estensione di questo istituto agli italiani all’estero”. “In concomitanza con la Giornata internazionale a favore dei pensionati italiani residenti all’estero - ha poi annunciato Porta rispondendo alla nostra domanda sui futuri appuntamenti del Comitato - abbiamo deciso di convocare presso il Comitato, alle ore 11 di martedì 10 dicembre, i rappresentanti dei sindacati dei pensionati italiani e dei principali patronati che ogni anno promuovono questa iniziativa in tutto il mondo. Durante l’incontro discuteremo i problemi degli anziani all’estero e approfondiremo le tematiche al centro della piattaforma che anche quest’anno, così come è stato fatto nelle passate edizioni dell’iniziativa, i sindacati e patronati presentano. E’ la prima volta – conclude Porta - che questa iniziativa popolare coincide con una parallela attivazione da parte del Parlamento, il mio auspicio è che le richieste dei sindacati e dei patronati possano essere accolte e trasformate dal Comitato in un impegno da trasmettere alle Commissioni competenti. (Goffredo Morgia /Inform)
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