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lunedì 2 dicembre 2013

Un anno fra crisi e traguardi

ASSSOCIAZIONI
Da “Piemontesi nel Mondo”, dicembre 2013, l’editoriale del presidente Michele Colombino

Un anno fra crisi e traguardi

TORINO - Il 2013 sta volgendo al termine portandosi appresso più delusioni che soddisfazioni ed una crisi socio-economica di proporzioni gigantesche che ha colpito giovani, famiglie, anziani, lavoratori ed anche Italiani all'estero che sono parte integrante della Nazione.

Si aggiunga il dramma della forzata trasmigrazione di migliaia di esseri umani, soprattutto dell'area mediterranea, sfociata in tragedie con l'affondamento di navi carrette e conseguenti perdite di centinaia di vite umane che non qualificano e giustificano la cosiddetta “società globalizzata”.

Anche il Piemonte ha attraversato e attraversa un periodo molto critico per la nostra economia e storia regionale, con evidenti ricadute in negativo sull'intero comparto associativo e del volontariato.

Questo si traduce in una costante difficoltà nell'organizzazione di ogni iniziativa, nella rallentamento di programmi e contatti con la nostra rete all'estero nel dovere operare delle scelte forzate sulle attività da mantenere e quelle purtroppo da eliminare.

Per quanto ci riguarda, a livello di Associazione centrale e internazionale dei Piemontesi nel Mondo, possiamo tuttavia elencare una serie di iniziative coraggiosamente portate avanti, quali : l'annuale Festa del Piemonte di fine maggio con qualificate presenze di emigranti; il Notiziario informativo mensile in continuo aumento di diffusione; una indovinata mostra sull'Argentina presso il Monumento “Ai Piemontesi nel Mondo” di San Pietro Val Lemina; il rilancio nella nuova versione sinfonico-corale dell'Inno “Noi soma piemontèis” ufficialmente presentato il 15 novembre scorso nella sede più naturale e rappresentativa del Consiglio Regionale del Piemonte; la solidale presenza ad incontri internazionali in vari Comuni del Piemonte in occasione soprattutto di celebrazioni per i 10 o 20 anni dei gemellaggi con l'Argentina; la presentazione del libro “I grandi Maestri Piemontesi della fisarmonica” realizzato dal prof. Fabio Banchio, auspice la Fondazione CRT, avvenuta nella Sala Legislativa del Consiglio Regionale del Piemonte; la realizzazione a fianco e arricchimento del Monumento di San Pietro Val Lemina di una “Galleria di Piemontesi Illustri”, composta da ventuno ritratti offerti dal Maestro scultore Gioachino Chiesa, autore del Monumento stesso.

Abbiamo utilizzato ogni migliore energia possibile per rilanciare e rendere credibile l'Associazionismo piemontese, i suoi compiti, i suoi fini sociali, lo spirito di fratellanza e di unione per promuovere la tutela e valorizzazione delle radici, delle tradizioni di storia e di cultura, per creare una base di incontro tra il vecchio che scompare e il nuovo che avanza anche nell'associazionismo in emigrazione che continua ad esercitare un ruolo fondamentale ed essenziale, una ragione prepotente di esistere, un dovere da compiere.

L'importante è tenere riaggregate le forze e mostrare ancora una volta il vero volto dell'associazionismo in emigrazione, quello capace di fare rete, di stimolare, di coinvolgere e di rimanere punto preciso di riferimento per le nostre comunità all'estero. Perché nonostante la crisi e gli incomprensibili sbandamenti di parte della politica, c'è una piemontesità nel mondo da conservare e da consegnare alle nuove generazioni.

Per questo stiamo già predisponendo un consistente programma da effettuare la prima settimana di luglio del prossimo anno presso il Monumento “Ai Piemontesi nel Mondo” di San Pietro Val Lemina (Torino) nella ricorrenza del 40° della sua inaugurazione.

Sarà una nuova occasione per ricordare doverosamente quanti nel passato e negli ultimi anni hanno lasciato il Piemonte per cercare altrove lavoro, dignità e nuova Patria, creando un gigantesco ponte di fratellanza sul mondo.

Infine, essendo questo notiziario l'ultimo del 2013 e approssimandosi le festività natalizie, a nome anche di tutti i miei collaboratori, approfitto per esprimere i più fervidi auguri a tutte le Associazioni e ai piemontesi singoli che in ogni parte del mondo mantengono viva la fiaccola della piemontesità con una presenza esemplare ed una capacità di essere dignitosi “cittadini nel mondo” consolidando una straordinaria fratellanza fra i popoli.

A tutti Buon Natale e un meraviglioso anno nuovo, in salute, in serenità, nella pace e nella concordia. (Michele Colombino - Piemontesi nel Mondo /Inform)

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