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lunedì 2 dicembre 2013

La protesta del Comites per la possibile soppressione dello sportello consolare di Saarbrücken

RETE CONSOLARE
La protesta del Comites per la possibile soppressione dello sportello consolare di Saarbrücken

Di Rosa “Una chiusura che sfuggirebbe ad ogni logica di risparmio”

SAARBRÜCKEN - In una comunicato il presidente del Comites di Saarbrücken Giovanni Di Rosa esprime il suo disappunto per l’inserimento nella lista del Mae delle sedi diplomatiche consolari, in valutazione per una possibile chiusura, anche dello sportello consolare di Saarbrücken. “La chiusura di questo sportello consolare – afferma Di Rosa dopo aver ricordato che il consolato di prima classe di Saarbrücken è stato abolito nel 2009 e che nella città il personale consolare è attualmente di sole tre unità a fronte di una collettività di oltre 33.000 connazionali – sfugge a ogni logica, ma soprattutto a quella del risparmio. I Costi del mantenimento dello Sportello Consolare non superano i 1300 Euro mensili e i tre impiegati di stanza a Saarbrücken comunque sarebbero pagati, dopo la chiusura, dalla sede centrale di Francoforte!”.

Da Di Rosa viene quindi evidenziato come in definitiva, per risparmiare 1.300 euro al mese, si finisca per “costringere” i connazionali del Saarland a sopportare un viaggio di 400 Km, andata e ritorno, ad esempio per una semplice carta d’Identità o un passaporto . Alla luce di queste valutazioni il presidente Di Rosa , oltre a ribadire la propria protesta per l’eventuale chiusura dello sportello consolare, sottolinea come il Comites sia pronto a scendere nuovamente in piazza per difendere i diritti dei cittadini del Saarland”. (Inform)

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