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martedì 30 luglio 2013

Cécile Kyenge: A novembre in Consiglio dei ministri il Piano nazionale d’azione contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza

GOVERNO
Presentato oggi lo Schema del Piano 2013-2015

Cécile Kyenge: A  novembre in Consiglio dei ministri il Piano nazionale d’azione contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza

Assi prioritari:occupazione, alloggio, istruzione, mass media, sport e sicurezza

ROMA - Il ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge, insieme al viceministro del Lavoro e le Politiche Sociali Cecilia Guerra (che ha la delega alle Pari Opportunità), porterà a novembre in Consiglio dei ministri un Piano nazionale d'azione contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza. Lo ha annunciato il ministro Kyenge nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la sala Monumentale della Presidenza del Consiglio per presentare lo Schema del Piano Nazionale d’azione per il triennio 2013-2015.

“Con grande soddisfazione – ha detto il ministro Kyenge - iniziamo un percorso triennale contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza. Ci siamo avvalsi della collaborazione dell’Unar, l’Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali . È l’inizio di un percorso che si aprirà con il dialogo con la società cive, per passare poi ai sindacati e agli enti locali”.

Il Piano rappresenta “il primo esempio a livello nazionale di una risposta dinamica e coordinata delle istituzioni e della società civile alla recrudescenza del fenomeno razzista alla quale stiamo assistendo non solo nel nostro Paese ma in tutto il contesto europeo”.

Lo schema è stato predisposto avvalendosi dell'Unar – che nel 2012 ha registrato 659 casi di discriminazione per motivi etnico/razziali, pari al 51 per cento del totale dei casi di discriminazione trattati nell’anno - “secondo un approccio integrato e multidisciplinare che possa garantire una risposta efficace al crescente fenomeno del razzismo in Italia sul quale, a causa di numerosi episodi, anche di cronaca, che si sono verificati recentemente nei settori più disparati - dallo sport, alla vita di relazione all’accesso ai servizi – è stata innalzata la soglia di attenzione” .

Assi prioritari del Piano d’azione sono occupazione, alloggio, istruzione, mass media, sport e sicurezza”. Il Piano non riguarderà solo i cittadini stranieri ma anche i cittadini italiani di origine straniera, tra i quali le seconde e le terze generazioni, con un focus specifico sulle seconde generazioni che hanno acquisito la cittadinanza italiana dopo i 18 anni.

Un approfondimento, inoltre, sarà dedicato alla discriminazione basata sul colore della Pelle. Diverse ricerche hanno evidenziato, infatti – si sottolinea nello Schema del Piano presentato oggi - come il colore della pelle sia uno specifico elemento di discriminazione, in particolare nelle scuole o nel mondo del lavoro. Nell’analisi statistica saranno analizzate tali ricerche e approfondito il tema della specifica discriminazione basata sul colore della pelle.

Nel Piano si terrà conto anche dei minori stranieri presenti in Italia, e, come dimensione evolutiva,

anche dei dati relativi alle nascite e alla presenza nelle scuole negli ultimi 3/5 anni. Il Piano riguarderà, infine, anche le persone appartenenti alle minoranze religiose ed etnico-linguistiche.

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