SENATO DELLA
REPUBBLICA
Riunito il Comitato per le questioni
degli italiani all’estero
Criticato dai senatori il programma
di chiusura di sedi consolari all’estero. Micheloni : “Se ci avessero
interpellato avremmo suggerito di procedere seguendo le linee tracciate dalla
commissione spending review”
ROMA - Questa mattina si è riunito il Comitato del Senato per le questioni degli italiani all’estero, presieduto dal senatore Claudio Micheloni, il quale ha informato i colleghi di aver appreso informalmente dell’intenzione del ministero degli Affari Esteri di chiudere a breve importanti sedi consolari, Sion, Neuchâtel, Wetting, Tolosa, Alessandria, Scutari, Spalato, Mons, Timisoara, Newark, Adelaide, Brisbane, Capodistria e Amsterdam. Durante il dibattito i senatori del Comitato hanno affermato di condividere l’esigenza di realizzare risparmi, chiedendo che le scelte siano coerenti con le risultanze della commissione sulla spending review del ministero degli Esteri che ha concluso i suoi lavori l’anno scorso. E’ stato inoltre precisato che le scelte annunciate appaiono in palese contraddizione con le scelte della suddetta commissione. Tutti i senatori hanno criticato il fatto di non aver ricevuto informazioni ufficiali da parte del ministero prima che il processo decisionale fosse avviato. Scelte che sono state fatte senza nemmeno la preventiva consultazione con il Consiglio generale per gli italiani all'estero, come prescritto dalla legge.
Il Comitato del Senato per le questioni degli italiani all’estero ha dunque chiesto di poter ascoltare con urgenza, prima della pausa estiva, congiuntamente alla commissione Affari Esteri del Senato, il viceministro competente. “E’ incredibile – ha dichiarato il presidente del Comitato Micheloni - che decisioni di questa portata possano essere adottate senza sentire nessuno. Se ci avessero interpellato avremmo suggerito di procedere seguendo le linee tracciate dalla commissione spending review”. (Inform)
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