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mercoledì 31 luglio 2013

Fucsia Nissoli (Sc): Il Mae si pronunci sul metodo di razionalizzazione

RETE CONSOLARE
Fucsia Nissoli (Sc): Il Mae si pronunci sul metodo di razionalizzazione

“Parlamento e Governo lavorino insieme per l’istituzione di un’Agenzia consolare a Newark”

ROMA – La chiusura in corso di svariate rappresentanze consolari ha generato in questi anni numerosi problemi sia per i cittadini italiani residenti all’estero che per gli interessi del nostro sistema economico e imprenditoriale, infatti i nostri connazionali residenti all’estero si ritrovano su un territorio senza più un punto di riferimento certo, come pure molte imprese perdono l’interlocuzione con il Consolato avente per giurisdizione il territorio sul quale hanno situato la loro attività estera.

Oggi, al Comitato permanente sugli italiani nel mondo, vi è stata l’audizione del Vice Ministro Archi con un dibattito che ha toccato anche la questione della chiusura delle sedi consolari; un dibattito che spero possa continuare in altra data e con il rappresentante del Governo competente per materia. Desidero, tuttavia, ringraziare il Vice Ministro Archi per l’impegno che sta assumendo nella promozione del sistema Paese e della cultura italiana di cui è espressione il Museo nazionale dell’emigrazione per la stabilizzazione del quale anche io ho, recentemente, depositato una Proposta di Legge.

Ma tornando ai consolati, devo sottolineare che tra le sedi di prossima chiusura figura anche il Consolato di Newark, la cui giurisdizione copre ben 13 contee dello Stato del New Jersey (USA), con circa 17.000 connazionali residenti, ovvero il centro Nord di questo importante Stato americano ivi compresa la capitale Trenton citata da Sciascia ne “Il lungo viaggio”: “E chi ha parenti in America, può scrivergli che aspettino alla stazione di Trenton, dodici giorni dopo l’imbarco...”. Una terra nota alla nostra comunità sin dai primi tempi dell’emigrazione in America, infatti qui sono sorte numerose associazioni tra cui la gloriosa Unico National che la terza associazione italoamericana, senza contare le organizzazioni facenti capo ai siciliani , ai pugliesi, calabresi, campani ed abruzzesi che sono di antica costituzione e che conservano la memoria storica della nostra emigrazione ed i tanti italiani che hanno come punto di riferimento la prestigiosa Università di Princeton che annovera tra i suoi docenti il grande Remo Ruffini, orgoglio della nostra astrofisica. La scorsa Legislatura vi è stata una indagine conoscitiva della Commissione esteri e rifacendomi a quella vorrei sapere se il Governo in questo processo di cosiddetta razionalizzazione si è rifatto ai risultati di quell’indagine affinché vi fossero azioni conseguenti alle effettive necessità delle nostre comunità all’estero e della promozione del nostro Sistema Paese. Per quanto concerne la sede di Newark ritengo che essa sia cruciale nel panorama italoamericano e per il ruolo di primo piano, in tutti i campi, degli italoamericani nel New Jersey, tra cui il Governatore, e per il posizionamento geostrategico della sede consolare, tra New York e Washington, al centro di adeguate reti di trasporto stradali, ferroviarie, aeroportuali e portuali con il porto di Elizabeth. Strutture fondamentali per la presenza delle aziende italiane negli USA, tanto che anche la Ferrero ha scelto il New Jersey come sede operativa. Se l’intento è razionalizzare e promuovere il nostro Sistema Paese oltre che assistere i nostri connazionali non vedo come tale provvedimento possa andare in questa direzione. Mi chiedo allora quale sia la logica che sottende queste azioni. Ma nessuno pensa ai tanti anziani che sarebbero costretti a fare lunghi viaggi per recarsi al Consolato per un documento?

Quegli stessi anziani delle vecchie generazioni verso i quali l’Italia ha un debito di gratitudine, fosse solo per le rimesso che ci hanno aiutato a crescere economicamente ed a svilupparci. Oggi hanno davanti una amministrazione che propone loro disagi, credo che dobbiamo lavorare per limitarli, magari con l’istituzione di una Agenzia consolare a Newark. Proviamo a lavorarci insieme, Parlamento e Governo, ascoltando le nostre comunità emigrate, altrimenti noi avremmo fallito la nostra missione ma il Governo non ne uscirà trionfante.( Fucsia FitzGerald Nissoli*/Inform)

*Deputata di Sc eletta nella ripartizione Nord e Centro America

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