ITALIANI ALL’ESTERO
In memoria di Rino Zandonai, donazione del Gruppo
femminile del Circolo trentino di Toronto al ‘Punto d’Incontro’ di Trento
TORONTO/TRENTO- Il Gruppo
femminile del Circolo Trentino di Toronto (Canada), con l’intento di onorare la
memoria di Rino Zandonai, per anni direttore dell’Associazione Trentini nel
mondo onlus, deceduto nel 2009 nel disastro dell’Air France, ha effettuato una
donazione al ‘Punto d’Incontro’ di Trento, la cooperativa sociale fondata da
don Dante Clauser che da oltre trent’anni offre servizi di prima accoglienza
per stranieri e persone in stato di necessità.
In occasione della consegna del
contributo, il 25 luglio è stata scoperta una targa collocata nella sala da
pranzo del ‘Punto d’Incontro’ - che quotidianamente distribuisce oltre 150
pasti. “In ricordo di Rino Zandonai, amico dei migranti”: è la scritta incisa a
fuoco su un pezzo di cuoio inserito in un pannello di legno di ciliegio.
L’ideatore dell’opera Ivan
Boneccher, artista di Trento e operatore del ‘Punto d’Incontro’, che l’ha
realizzata con la collaborazione degli utenti del laboratorio di via Maccani
della cooperativa. “Il cuoio vuole ricordare le valigie strappate dei
migranti”, ha spiegato Boneccher durante la cerimonia di consegna della
donazione alla quale erano presenti Vincenzo Passerini e Alberto Cortelletti,
rispettivamente presidente e direttore del ‘Punto d’Incontro’, Lucia Larentis Flaim,
presidente del Gruppo femminile del Circolo trentino di Toronto e Anna
Lanfranchi, direttore dell’Associazione Trentini nel mondo onlus.
“Per questa iniziativa in memoria
di Rino Zandonai abbiamo scelto il Punto d’Incontro - ha affermato Lucia Larentis
Flaim - perché aiuta chi non ha niente e ha bisogno di qualsiasi cosa”.
Larentis Flaim ha quindi espresso ammirazione per don Dante Clauser, fondatore
della cooperativa, recentemente scomparso.
Vincenzo Passerini e Alberto
Cortelletti hanno precisato che i fondi saranno impiegati non per l’attività
ordinaria ma per “aiuti straordinari” alle persone assistite dalla cooperativa,
quali il pagamento di prestazioni sanitarie, l’acquisto di voucher per il
lavoro, la spesa per i bolli del permesso di soggiorno.
“Con questo loro gesto - ha poi
affermato Passerini – le donne del Circolo trentino di Toronto ci fanno capire
che i migranti, in ogni tempo, sono tutti uguali, accomunati da uno stesso
destino, spinti dal desiderio di cercare migliori condizioni di vita, mossi
dalla speranza di essere accolti umanamente nei paesi di destinazione”.
I fondi sono stati raccolti in
occasione di una serie di iniziative organizzate dal Gruppo femminile del
Circolo trentino di Toronto, avviate nell’estate del 2010 quando la città
canadese ha ospitato la Convention dei Circoli Trentini del Nord
America.(Inform)
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