ASSOCIAZIONI
Associazione
Bellunesi nel Mondo: a Mel l’Assemblea annuale e la Festa
BELLUNO - Una giornata di sole e un paese ricco di storia e arte come
Mel hanno fatto da cornice alla 47.ma Assemblea Annuale dell’Associazione
Bellunesi nel Mondo.
Al Tempietto erano presenti i gagliardetti di tutte le Famiglie ex
emigranti oltre a una numerosa partecipazione delle Famiglie all’estero, a una
ventina di sindaci bellunesi e a diverse autorità locali.
Monsignor Umberto Antoniol ha tenuto un momento di riflessione e
preghiera a ricordo dell’emigrazione bellunese e dell’importante ruolo
dell’Associazione Bellunesi nel Mondo sottolineando la figura di Papa
Francesco, il papa degli emigranti.
Dopo l’omaggio floreale ai caduti sul lavoro e in emigrazione si è
formato il corteo accompagnato dalla Filarmonica di Lentiai che ha raggiunto il
centro di Mel per l’alzabandiera.
A Palazzo delle Contesse il primo cittadino Stefano Cesa ha portato i
suoi saluti: “Sono davvero orgoglioso che l’Associazione Bellunesi nel Mondo
abbia scelto Mel per la propria assemblea annuale. Il nostro territorio conosce
molto bene il fenomeno dell’emigrazione e la sensibilità per la vostra realtà è
profonda”.
L’Assemblea è stata coordinata dalla bravura e brillantezza della vice
presidente Abm Patrizia Burigo che, prima di dare inizio ai lavori, ha voluto
ricordare assieme al presidente De Bona la figura di Ivano Pocchiesa Cnò
mancato dopo breve malattia e importante colonna dell’Associazione.
Il presidente, nella sua relazione morale, ha focalizzato tre
importanti punti: “La presenza di quasi la metà dei sindaci della provincia di
Belluno alla nostra Assemblea è la dimostrazione di quanto essi riconoscano
importante l’emigrante bellunese e anche le sue potenzialità”. Ha sottolineato
inoltre come: “Avere la presenza anche di tutti i parlamentari bellunesi e del
senatore Mario Dalla Tor, vice presidente del Comitato per le questioni degli
italiani all’estero del Senato, indica come ci sia la giusta squadra per
raggiungere obiettivi concreti. La stessa cosa deve essere presente anche con
le altre associazioni Venete”. De Bona ha poi spostato le sue riflessioni sulla
Regione Veneto: “Siamo soddisfatti delle modifiche applicate alla Legge regionale
dei Veneti nel Mondo, ma amareggiati per la netta riduzione dei contributi
destinati alle Associazioni in emigrazione. Questi contributi non devono essere
visti come delle spese, ma come degli investimenti soprattutto in un momento di
difficoltà economica come quella attuale”. La relazione morale si è poi
conclusa con le battaglie storiche dell’Abm ovvero potenziamento della linea
ferroviaria, della viabilità principale - Col Cavalier ne è un esempio - e
dell’autonomia della Provincia di Belluno: “L’articolo 15 è un traguardo, ma
per raggiungere la vera vittoria deve essere applicato”.
Si sono succeduti molti e interessanti interventi delle autorità
presenti come il prefetto Simonetti, i senatori Piccoli, Bellot e Dalla Tor,
l’on. D’Incà, il consigliere regionale Reolon, il vicepresidente della Trentini
nel Mondo Degaudenz, Giacomin per la Veneti nel Mondo, Di Lello per
la Polesani nel Mondo e Cassol per le Acli.
Grande spazio poi alla voce dell’emigrante bellunese con Vio per la
Germania, Sanvido, Lodi e Tamburlin per la Svizzera, Savi per la Francia,
Damian per il Brasile, Foch per l’Italia. I temi affrontati sono stati le
difficoltà presso le ambasciate e i consolati, l’immagine dell’Italia e del
Veneto all’estero, le tasse applicate agli emigranti che hanno casa in Italia e
spesso sono in affitto all’estero, il ricambio generazionale
nell’associazionismo in emigrazione, il mantenimento della cultura e della
lingua italiana all’estero e la scarsa operatività delle Reti consolari.
Si sono inoltre aggiunti gli interventi dei rappresentanti delle
Famiglie ex emigranti con la Macutan che ha espresso le difficoltà burocratiche
per organizzare gli eventi in loco e Marchioro che ha illustrato nel dettaglio
l’elaborazione di un questionario compilato dai circoli presenti in provincia
di Belluno.
Note positive sono arrivate da Bellunoradici.net, il nuovo motore
dell’Abm che sta dando grandi risultati e fiducia per il futuro stesso
dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Erano presenti all’assemblea dal Canada
Catie Burlando, dagli Stati Uniti Paola Demattè e dal Brasile Fernando Grando.
Hanno portato tre storie diverse, ma tutte con una carica di entusiasmo e di
voglia di fare per la propria terra d’origine, Belluno. “Amo Belluno e voglio
dare il mio contributo per il suo futuro” le parole di Burlando, alle quali
Demattè ha aggiunto: “Belluno è ricca di artigianato e design. Io sono docente
in una prestigiosa università americana. Perché non facciamo qualcosa assieme?
Io ci sono”. Le ha fatto eco Grando: “Con l’amore per la propria terra possiamo
costruire progetti meravigliosi”.Vi è stata poi l’illustrazione del bilancio
consuntivo 2012 e preventivo 2013 da parte del tesoriere Abm Angelo
Paganin.Un’assemblea davvero ricca di contenuto e spessore in cui si è cercato
di mettere in evidenza non solo i problemi che meritano una risposta, ma anche
le numerose opportunità e risorse che i bellunesi nel mondo, con i loro cento
anni e più di storia, possono dare all’Italia, al Veneto e a Belluno.
Dopo l’Assemblea, sempre a Mel nel capannone della Pro loco, si è
tenuta la “Festa dei Bellunesi nel Mondo”. Francia, Belgio, Stati Uniti,
Canada, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Spagna, Sud Africa quasi duecento
persone hanno voluto così passare un pomeriggio in allegria in cui oltre al
pranzo si è potuto condividere i momenti di emigrazione vissuta assieme o un
confronto tra i diversi mestieri intrapresi. Ricordi, memorie e nostalgie, ma
soprattutto voglia di stare assieme con la consapevolezza di avere una unica
radice: Belluno. Momento clou della festa la bravura della Corale Zumellese che
si è esibita con numerosi canti dell’emigrazione e un ricordo speciale
all’amico Ivano Pocchiesa.(Abm news/Inform)
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