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martedì 23 luglio 2013

Associazione Bellunesi nel Mondo: a Mel l’Assemblea annuale e la Festa


ASSOCIAZIONI

Associazione Bellunesi nel Mondo: a Mel l’Assemblea annuale e la Festa

 

BELLUNO - Una giornata di sole e un paese ricco di storia e arte come Mel hanno fatto da cornice alla 47.ma Assemblea Annuale dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.


Al Tempietto erano presenti i gagliardetti di tutte le Famiglie ex emigranti oltre a una numerosa partecipazione delle Famiglie all’estero, a una ventina di sindaci bellunesi e a diverse autorità locali.


Monsignor Umberto Antoniol ha tenuto un momento di riflessione e preghiera a ricordo dell’emigrazione bellunese e dell’importante ruolo dell’Associazione Bellunesi nel Mondo sottolineando la figura di Papa Francesco, il papa degli emigranti.


Dopo l’omaggio floreale ai caduti sul lavoro e in emigrazione si è formato il corteo accompagnato dalla Filarmonica di Lentiai che ha raggiunto il centro di Mel per l’alzabandiera.
 

A Palazzo delle Contesse il primo cittadino Stefano Cesa ha portato i suoi saluti: “Sono davvero orgoglioso che l’Associazione Bellunesi nel Mondo abbia scelto Mel per la propria assemblea annuale. Il nostro territorio conosce molto bene il fenomeno dell’emigrazione e la sensibilità per la vostra realtà è profonda”.
 

L’Assemblea è stata coordinata dalla bravura e brillantezza della vice presidente Abm Patrizia Burigo che, prima di dare inizio ai lavori, ha voluto ricordare assieme al presidente De Bona la figura di Ivano Pocchiesa Cnò mancato dopo breve malattia e importante colonna dell’Associazione.


Il presidente, nella sua relazione morale,  ha focalizzato tre importanti punti: “La presenza di quasi la metà dei sindaci della provincia di Belluno alla nostra Assemblea è la dimostrazione di quanto essi riconoscano importante l’emigrante bellunese e anche le sue potenzialità”. Ha sottolineato inoltre come: “Avere la presenza anche di tutti i parlamentari bellunesi e del senatore Mario Dalla Tor, vice presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato, indica come ci sia la giusta squadra per raggiungere obiettivi concreti. La stessa cosa deve essere presente anche con le altre associazioni Venete”. De Bona ha poi spostato le sue riflessioni sulla Regione Veneto: “Siamo soddisfatti delle modifiche applicate alla Legge regionale dei Veneti nel Mondo, ma amareggiati per la netta riduzione dei contributi destinati alle Associazioni in emigrazione. Questi contributi non devono essere visti come delle spese, ma come degli investimenti soprattutto in un momento di difficoltà economica come quella attuale”. La relazione morale si è poi conclusa con le battaglie storiche dell’Abm ovvero potenziamento della linea ferroviaria, della viabilità principale - Col Cavalier ne è un esempio - e dell’autonomia della Provincia di Belluno: “L’articolo 15 è un traguardo, ma per raggiungere la vera vittoria deve essere applicato”.


Si sono succeduti molti e interessanti interventi delle autorità presenti come il prefetto Simonetti, i senatori Piccoli, Bellot e Dalla Tor, l’on. D’Incà, il consigliere regionale Reolon, il vicepresidente della Trentini nel Mondo Degaudenz,  Giacomin per la Veneti nel Mondo,  Di Lello per la Polesani nel Mondo e Cassol per le Acli.
 

Grande spazio poi alla voce dell’emigrante bellunese con Vio per la Germania, Sanvido, Lodi e Tamburlin per la Svizzera, Savi per la Francia, Damian per il Brasile, Foch per l’Italia. I temi affrontati sono stati le difficoltà presso le ambasciate e i consolati, l’immagine dell’Italia e del Veneto all’estero, le tasse applicate agli emigranti che hanno casa in Italia e spesso sono in affitto all’estero, il ricambio generazionale nell’associazionismo in emigrazione, il mantenimento della cultura e della lingua italiana all’estero e la scarsa operatività delle Reti consolari.


Si sono inoltre aggiunti gli interventi dei rappresentanti delle Famiglie ex emigranti con la Macutan che ha espresso le difficoltà burocratiche per organizzare gli eventi in loco e Marchioro che ha illustrato nel dettaglio l’elaborazione di un questionario compilato dai circoli presenti in provincia di Belluno.
 

Note positive sono arrivate da Bellunoradici.net, il nuovo motore dell’Abm che sta dando grandi risultati e fiducia per il futuro stesso dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Erano presenti all’assemblea dal Canada Catie Burlando, dagli Stati Uniti Paola Demattè e dal Brasile Fernando Grando. Hanno portato tre storie diverse, ma tutte con una carica di entusiasmo e di voglia di fare per la propria terra d’origine, Belluno. “Amo Belluno e voglio dare il mio contributo per il suo futuro” le parole di Burlando, alle quali Demattè ha aggiunto: “Belluno è ricca di artigianato e design. Io sono docente in una prestigiosa università americana. Perché non facciamo qualcosa assieme? Io ci sono”. Le ha fatto eco Grando: “Con l’amore per la propria terra possiamo costruire progetti meravigliosi”.Vi è stata poi l’illustrazione del bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013 da parte del tesoriere Abm Angelo Paganin.Un’assemblea davvero ricca di contenuto e spessore in cui si è cercato di mettere in evidenza non solo i problemi che meritano una risposta, ma anche le numerose opportunità e risorse che i bellunesi nel mondo, con i loro cento anni e più di storia, possono dare all’Italia, al Veneto e a Belluno.
 

Dopo l’Assemblea, sempre a Mel nel capannone della Pro loco, si è tenuta la “Festa dei Bellunesi nel Mondo”. Francia, Belgio, Stati Uniti, Canada, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Spagna, Sud Africa quasi duecento persone hanno voluto così passare un pomeriggio in allegria in cui oltre al pranzo si è potuto condividere i momenti di emigrazione vissuta assieme o un confronto tra i diversi mestieri intrapresi. Ricordi, memorie e nostalgie, ma soprattutto voglia di stare assieme con la consapevolezza di avere una unica radice: Belluno. Momento clou della festa la bravura della Corale Zumellese che si è esibita con numerosi canti dell’emigrazione e un ricordo speciale all’amico Ivano Pocchiesa.(Abm news/Inform)

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