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mercoledì 3 luglio 2013

Domani a Roma è atteso il premier libico Ali Zeidan

ASSOCIAZIONI
Domani a Roma è atteso il premier libico Ali Zeidan

L’Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia: “Faremo la nostra parte in favore del popolo libico”

ROMA – L’Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia definisce “un segnale concreto verso la ripresa feconda dei rapporti bilaterali” la visita in Italia del premier libico Ali Zeidan, atteso domani a Roma.

Una visita che avviene “dopo un periodo sempre più critico, con episodi inquietanti come gli attentati, fortunatamente senza conseguenze, contro la nostra Rappresentanza nel Paese – si legge nella nota dell’associazione, che condivide l’impegno espresso in una recente intervista al Corriere della Sera dal nuovo ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, volto ad “aiutare la Libia a rimettersi in piedi”.

“Il coraggio dimostrato dagli insorti contro la feroce dittatura di Gheddafi non è bastato ad assicurare alla Libia una normale transizione verso un regime democratico, come all’inizio si era sperato – segnala la nota dell’Airl, che ribadisce come “gli italiani espulsi da Gheddafi nel 1970, dopo aver subito la confisca di tutte le loro proprietà, siano pronti a fare la loro piccola parte per ridare speranza ad un popolo che amano e che hanno imparato a conoscere come pacifico e costruttivo, legato da sempre all’Italia in un insostituibile vincolo di vicinanza, amicizia e continuità di rapporti”.

“È un cammino iniziato meno di un anno fa, con l’attiva partecipazione dell’Associazione al Media training per operatori libici dell’informazione, organizzato da Mae e Agi – ha ricordato Giovanna Ortu, presidente dell’Airl. “Ci auguriamo – conclude - che possano presto realizzarsi altre iniziative in tal senso, già individuate nel corso del viaggio di alcuni rappresentanti dei rimpatriati a Bengasi e Tripoli appena liberate e, per ora, rimaste sulla carta”. (Inform)

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