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martedì 23 luglio 2013

Fabio Porta sulla linee programmatiche del Comitato sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese


ITALIANI ALL’ESTERO

In vista della riunione di domani, alla Camera dei deputati

Fabio Porta sulla linee programmatiche del Comitato sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese

Il presidente annuncia prima della pausa estiva la possibile audizione del vice ministro Bruno Archi


ROMA – Nell’ambito della conferenza stampa (v. articolo in questo numero Inform) organizzata oggi sugli esiti della missione in Sud America di Eugenio Marino, responsabile per gli italiani nel mondo del Partito democratico, e Fabio Porta, deputato eletto per il Pd nella ripartizione America meridionale , abbiamo chiesto a quest’ultimo, presidente del neo costituito Comitato sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese della Camera, un’anticipazione sulle linee programmatiche del Comitato. La sua prima riunione, utile proprio alla definizione di tali linee, è prevista infatti per domani mattina.

“Domani aprirò la riunione del Comitato con un intervento nel quale non offrirò un pacchetto precostituito di proposte programmatiche, ma chiederò ai membri del Comitato di evidenziare quali sono le priorità e le tematiche su cui soffermarsi. In base al dibattito, poi, vorrei provare a costruire un programma. Ci sono ovviamente alcune priorità che intendo perseguire – afferma Porta, - a cominciare da un’audizione, che mi pare dovuta, del vice ministro degli Affari esteri con delega alle politiche per gli italiani nel mondo, Bruno Archi, che auspico di poter svolgere prima della pausa estiva”. “Chiederò inoltre al Comitato un impegno molto forte per le riforme istituzionali, e quindi per la difesa della circoscrizione Estero, e un analogo impegno per l’organizzazione delle elezioni dei Comites, per capire quando e come voteremo – prosegue Porta, annunciando di voler ribadire un appello già formulato oggi e rivolto a “tutti i parlamentari che hanno a cuore l’Italia nel mondo”, dunque “non solo gli eletti all’estero”, “affinché integrino il Comitato”.


“Credo che tra le questioni da approfondire ci sia anche il tema della divulgazione dei lavori stessi del Comitato, e vedremo, anche con la Commissioni Affari Esteri, sa sarà possibile e in quale modo creare forme di interazione e trasmissione dei lavori in diretta, coinvolgendo anche il Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato”. (Viviana Pansa – Inform)

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