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venerdì 12 luglio 2013

Gli Italiani nel mondo e la Giornata Mondiale della Gioventù

FONDAZIONE MIGRANTES
A Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio

Gli Italiani nel mondo e la Giornata Mondiale della Gioventù

La festa degli italiani avrà luogo il 24 luglio nel complesso sportivo del Maracanaziño

ROMA - Rio de Janeiro si prepara a diventare, per una settimana, la “capitale” dei giovani del mondo. Sarà qui la 26esima Giornata Mondiale della Gioventù, dal 23 al 28 luglio 2013: la seconda in terra sudamericana, dopo la GMG di Buenos Aires del 1987. Attesi oltre due milioni di giovani pellegrini, tra i quali settemila italiani, accompagnati da una quarantina di vescovi. Vi saranno pure i cardinali Angelo Bagnasco e Giuseppe Betori e il segretario generale della CEI, mons. Mariano Crociata. “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli” è il versetto evangelico scelto da Benedetto XVI come tema di questa Giornata: un invito chiaro all’evangelizzazione, della quale i giovani possono essere protagonisti. “Voi siete i primi missionari tra i vostri coetanei”, scriveva infatti papa Ratzinger, lo scorso novembre, nel messaggio per la GMG 2013, ricordando che “far conoscere Cristo è il dono più prezioso” che si possa fare.

Un richiamo fatto proprio da papa Francesco quest’anno nella domenica delle Palme, giorno in cui la GMG viene celebrata a livello diocesano. “Voi – ha detto il Papa argentino a undici giorni dalla sua elezione – portate la Croce pellegrina attraverso tutti i continenti, per le strade del mondo! La portate rispondendo all’invito di Gesù ‘Andate e fate discepoli tutti i popoli’, che è il tema della Giornata della gioventù di quest’anno. La portate per dire a tutti che sulla croce Gesù ha abbattuto il muro dell’inimicizia, che separa gli uomini e i popoli, e ha portato la riconciliazione e la pace”. È in quell’occasione che il Papa ha annunciato di mettersi anch’egli in cammino verso Rio, dando “appuntamento in quella grande città del Brasile”. “Preparatevi bene, soprattutto spiritualmente nelle vostre comunità, perché quell’incontro – ha aggiunto – sia un segno di fede per il mondo intero”.

Difatti l’eco della GMG supera i confini della Chiesa e delle nazioni e, se da una parte è da sempre un appuntamento significativo per i giovani cattolici, dall’altra rappresenta un’occasione forte per dare una testimonianza di fede. Viene in mente, al riguardo, la reazione pacifica dei giovani partecipanti di fronte agli scherni di alcuni indignados, a Madrid nel 2011, come pure il calore suscitato in terre difficili come l’Australia (2008) o, più indietro nel tempo, la Francia (1997).

Il viaggio verso il Brasile sarà impegnativo, ma già tanti italiani lo affrontarono, tra Ottocento e Novecento, pur con motivazioni diverse, per andare in cerca di “fortuna”: la terra carioca conta oggi circa 300 mila nostri connazionali emigrati, risultando il quinto Paese nella classifica dell’emigrazione italiana, che vede in testa la confinante Argentina con 664.387 persone (dati tratti dal Rapporto Migrantes italiani nel mondo 2012). Per questo si attende con particolare trepidazione la festa degli italiani, tradizionale appuntamento che avrà luogo il 24 luglio nel complesso sportivo del Maracanaziño, vicino allo stadio Maracanà, e verrà trasmesso in diretta dalla Rai.

«Si tratta – spiega don Domenico Beneventi, vice responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, che lo scorso aprile è stato a Rio con una delegazione della Cei per mettere a punto i particolari organizzativi dell’evento – di un’occasione per far incontrare i giovani dall’Italia con i loro connazionali emigrati e presenti a Rio. Musica, preghiera, testimonianze, folklore saranno alcuni dei temi della festa, alla quale sono attesi migliaia di giovani». Il Maracanaziño ha una capienza di circa 15 mila persone e potrebbe facilmente registrare il “tutto esaurito”. D’altronde, la festa degli italiani è un’occasione d’incontro particolarmente sentita. Tra le ultime GMG, quella senz’altro più affollata è stata a Colonia, nel 2005: al Rhein Energie Stadion erano circa 65 mila i giovani italiani, i loro coetanei tedeschi di origine italiana e i ragazzi di origine italiana provenienti da diversi Paesi del mondo. A mostrare come la GMG sia un’occasione di fede, ma pure d’incontro tra i giovani italiani che vivono in tutto il mondo. (Francesco Rossi - Migrantes online /Inform)

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