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giovedì 4 luglio 2013

L’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul sulla morte di Ennio Concina

CULTURA

L’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul sulla morte di Ennio Concina

Cordoglio per la scomparsa dello studioso, docente presso l’Università Ca’ Foscari e fondatore del Centro di studi di storia dell’architettura e della città bizantina, araba e ottomana


ISTANBUL – L’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul esprime in una nota profondo cordoglio per la scomparsa di Ennio Concina, “uno dei maggiori bizantinisti a livello internazionale,  profondo e ammirato studioso di storia dell’arte e di storia dell'architettura, docente presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) e presso l’Università Ca’ Foscari e fondatore del Centro di studi di storia dell’architettura e della città bizantina, araba e ottomana”.  

“Nel corso della sua intensissima carriera, il prof. Concina ha sviluppato approfonditi studi e pubblicato numerosi saggi, esemplari per rigore scientifico e passione umana, sulla storia dell’architettura veneziana e del Mediterraneo tra antichità e Rinascimento. Nel quadro dei suoi intensi contatti con la Turchia, dove – rileva la nota - era conosciuto e stimato in tutti gli ambienti accademici, è stato impegnato in approfonditi studi relativi allo spazio urbano di Costantinopoli bizantina, in particolare dell’area dell’insediamento veneziano. Tali ricerche hanno portato alla pubblicazione di alcuni importanti volumi, a una serie di scritti, a interventi presso convegni internazionali di studio, a iniziative di collaborazione scientifica e espositive in Italia e all’estero, fra cui si ricorda la pubblicazione del fondamentale saggio Venezia e Istanbul. Incontri, confronti e scambi (2007) da lui curato sulle relazioni fra Impero Ottomano ed Europa sul piano degli scambi culturali, della vita sociale e istituzionale e delle relazioni commerciali”.

“Con la scomparsa del prof. Ennio Concina – segnala l’IIC, - autorevolissima figura di studioso  conosciuto e stimato in Turchia e in tutti i Paesi del Levante veneziano, viene meno una personalità straordinaria per impegno civile e rigore scientifico, che ha dato grande lustro e prestigio all’Italia e alla sua amatissima città natale, Venezia”. (Inform)

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