MONUMENTO A COLOMBO
Da “Tribuna Italiana”
del 24.7.2013
Macri riceverà una delegazione della collettività
BUENOS AIRES - Nelle prime ore del
pomeriggio di oggi, il Capo del governo della Città Autonoma di Buenos Aires,
Mauricio Macri, riceverà una delegazione di esponenti della collettività
italiana, i quali manifesteranno la loro opposizione al trasloco del monumento
a Colombo, donato dalla collettività italiana un secolo fa e che il governo
nazionale vuole mandare a Mar del Plata.
Davanti a Macri gli esponenti
della collettività non solo esprimeranno la nota opposizione, ma chiederanno
probabilmente un impegno maggiore da parte del Capo del governo cittadino che
non è soltanto una autorità politico istituzionale di primo livello, ma è anche
la personalità politica con la quale il governo di Cristina Kirchner confronta
più spesso, anche nella vicenda del trasloco del monumento.
C’è da ricordare che durante
l’introduzione del suo intervento durante la riunione con esponenti della
collettività, il mese scorso, il segretario generale della Presidenza Oscar
Parrilli, fece capire che la collettività si lasciava influenzare dal governo
“porteño”, al che buona parte dei presenti rispose che la posizione della
collettività riguardo al monumento era chiara anche prima delle manifestazioni
di esponenti del governo cittadino e che la comunità italiana non voleva essere
coinvolta in una disputa politica tra l’amministrazione nazionale e quella
comunale.
Lo stesso discorso sarà valido
nella riunione di oggi con l’ing. Macri. C’è da ricordare che vari partiti
presenti nella Città, hanno appoggiato le richieste della comunità italiana fin
dal momento in cui si è saputa l’intenzione del governo di togliere il monumento
a Colombo per collocare al suo posto un’altro dedicato a Juana Azurduy, donato
dal governo della Bolivia. Inoltre c’è da ricordare che il fondo della
questione, che deve decidere la giustizia, è la proprietà del monumento. Su
questo punto la collettività spera che Macri insista presso i giudici e anche
nei confronti dello Stato nazionale. (Tribuna Italiana /Inform)
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