GMG
Papa Francesco, da Aparecida, affida i giovani a Maria
APARECIDA - E' cominciata da
Maria, con la visita al santuario di Nostra Signora di Aparecida, la Gmg di
papa Francesco. Un segno, una dimostrazione ulteriore della sua devozione alla
madre di Gesù, che già aveva manifestato non appena eletto al soglio petrino. E
lui stesso lo ha ricordato, nell’omelia della Messa di oggi, primo appuntamento
della Gmg: "Il giorno dopo la mia elezione a Vescovo di Roma ho visitato
la basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, per affidare alla Madonna il mio
ministero di Successore di Pietro. Oggi sono voluto venire qui per chiedere a
Maria nostra Madre il buon esito della Giornata mondiale della gioventù e
mettere ai suoi piedi la vita del popolo latinoamericano".
"Questo Santuario è
un'importante 'icona' religiosa nazionale. Visitandolo, possiamo dire che lei,
Santità, simbolicamente sta visitando tutto il Brasile”, ha detto nel saluto al
pontefice l’arcivescovo di Aparecida e presidente della Conferenza nazionale
dei vescovi del Brasile, il cardinale Raymundo Damasceno Assis. Ma non solo: il
luogo in cui migliaia di brasiliani ogni anno venerano l’immagine miracolosa,
ritrovata nel fiume Paraiba nel 1717, è quello che ha dato il nome al documento
finale della quinta Conferenza generale dell’episcopato latino-americano e dei
Caraibi, che si tenne nel 2007 e i cui lavori furono guidati proprio dal
cardinale Bergoglio.
C’è grande attesa per i discorsi
di papa Francesco in terra brasiliana e pare certo che riprenderà proprio quel
testo, nato da un "intreccio fra i lavori dei Pastori e la fede semplice
dei pellegrini, sotto la protezione materna di Maria", ha richiamato papa
Bergoglio, ricordando la Conferenza di Aparecida come "un grande momento
di Chiesa" nel quale i vescovi "si sentivano incoraggiati,
accompagnati, in un certo senso, ispirati dalle migliaia di pellegrini che
venivano ogni giorno ad affidare la loro vita alla Madonna".
Nella prima messa della Gmg il
Papa ha bussato "alla porta della casa di Maria" e qui ha richiamato
"tre semplici atteggiamenti": "mantenere la speranza, lasciarsi
sorprendere da Dio, e vivere nella gioia", chiedendo alla Madre di Gesù di
aiutare "tutti noi, i Pastori del Popolo di Dio, i genitori e gli
educatori, a trasmettere ai nostri giovani i valori che li rendano artefici di
una Nazione e di un mondo più giusti, solidali e fraterni".
Mantenere la speranza perché
"il 'drago', il male, c'è nella nostra storia, ma non è lui il più forte;
lasciarsi sorprendere da Dio che agisce "anche in mezzo alle
difficoltà", come dimostra la storia dei tre pescatori che, "dopo una
giornata a vuoto, senza riuscire a prendere pesci, nelle acque del Rio
Parnaiba, trovano qualcosa di inaspettato: un'immagine di Nostra Signora della
Concezione"; vivere nella gioia perché "se camminiamo nella speranza,
lasciandoci sorprendere dal vino nuovo che Gesù ci offre, nel nostro cuore c'è
gioia e non possiamo che essere testimoni di questa gioia". (da Aparecida
Francesco Rossi-Migrantes online /Inform))
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