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lunedì 15 luglio 2013

Senza stranieri non ci sarebbe stata crescita demografica

IMMIGRAZIONE
Senza stranieri non ci sarebbe stata crescita demografica

ROMA - Se la crescita demografica che ha interessato l’Italia negli ultimi anni è stata complessivamente modesta, quella della popolazione straniera è stata “imponente”. Lo afferma il terzo Rapporto del ministero del Lavoro “Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia” presentato questa mattina. Nel 2003 ammontava a 1,5 milioni, e già nel 2010 – si legge nel Rapporto - aveva superato ampiamente la quota dei quattro milioni, per arrivare nel 2012 a rappresentare il 7,9% della popolazione totale. La crescita ha riguardato in modo significativo il Nord e il Centro, mentre nel Mezzogiorno è stata decisamente più contenuta ed è importante sottolineare che senza il contributo della popolazione straniera “non ci sarebbe stata crescita demografica”. Nel 2012 la popolazione italiana di età fino a 14 anni è pari al 12,5%, mentre quella sopra ai 65 anni è il 22%. La popolazione in età da lavoro (tra i 15 ed i 64 anni) è pari al 64%.

Nettamente diversa appare la struttura della popolazione straniera che, sempre nel 2012, fa registrare una composizione demografica in cui il 18,9% sono adolescenti al di sotto dei 14 anni, il 78,8% rientra nella classe “in età da lavoro” e solo per il 2,3% ha un’ età superiore ai 65 anni. Ne consegue che la tendenza all’invecchiamento della popolazione italiana è stata frenata proprio dalla crescita rilevante dalla componente immigrata, mediamente molto più giovane di quella italiana. (Migrantes online /Inform)

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