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mercoledì 10 luglio 2013

Trentini nel mondo: “Festa provinciale dell’emigrazione” in Val di Sole dal 12 al 14 luglio

ITALIANI ALL’ESTERO
Conferenza stampa di presentazione nella sede dell’Associazione 
Trentini nel mondo: “Festa provinciale dell’emigrazione” in Val di Sole dal 12 al 14 luglio

TRENTO - Dal 12 al 14 luglio si svolgerà in Val di Sole la “Festa provinciale dell’emigrazione”.
La manifestazione è organizzata dalla Comunità della Valle di Sole e dall’associazione Trentini nel mondo, con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige e delle Casse Rurali della Val di Sole e la collaborazione di numerosi enti e associazioni della valle.
La “Festa provinciale dell’emigrazione” è una manifestazione che si propone di tributare un omaggio agli emigrati trentini e al loro sacrificio, far conoscere un importante capitolo della storia locale che ha influenzato lo sviluppo socio-economico della provincia e sensibilizzare residenti e ospiti sui temi delle migrazioni e della convivenza. Così il presidente della Comunità Valle di Sole, Alessio Migazzi, e il presidente dell’Associazione Trentini nel Mondo, Alberto Tafner, hanno presentato la prossima edizione della “Festa provinciale dell’emigrazione”, che si svolgerà dal 12 al 14 luglio in Val di Sole.
Alla conferenza stampa di presentazione, convocata presso la sede della Trentini nel mondo, ha partecipato anche Matteo Migazzi, consigliere della Comunità di Valle, delegato dal presidente a seguire tutte le fasi organizzative dell’evento.
“La Comunità di Valle – ha poi spiegato Alessio Migazzi - ha inteso portare l’evento in Val di Sole per favorire e proporre un’approfondita riflessione su un tema, l’emigrazione, che ha caratterizzato significativamente la storia del territorio nei decenni passati e per offrire ai cittadini, grazie anche alla partecipazione di molti giovani figli di emigrati e di numerosi circoli trentini nel mondo, un’importante occasione di confronto con altre culture e realtà”.
“Riflettere sul fenomeno migratorio è importante – ha affermato Tafner – per non dimenticare che il Trentino è stato terra di emigrazione e per non abbassare la guardia in un momento in cui i dati segnalano che il fenomeno è in ripresa, soprattutto con riferimento ai giovani che cercano all’estero migliori opportunità per poter mettere a frutto le competenze acquisite con i loro studi”.
Nel suo intervento Matteo Migazzi ha posto l’attenzione sull’entusiasmo con il quale enti e associazioni della Valle di Sole hanno riposto all’invito della Comunità di Valle a collaborare all’organizzazione della manifestazione, che propone una serie di iniziative e appuntamenti in diverse località.
Venerdì: mostra fotografica, balli e coro
Il primo atto della “Festa” è in programma  venerdì 12 luglio alle 18.00, presso il Molino Ruatti a Pracorno in Val di Rabbi con l’inaugurazione della mostra fotografica «Riallacciamo i legami» dedicata all’emigrazione dalla Val di Rabbi all’inizio del 1900 e verso il Cile: i curatori della mostra organizzata dall’Associazione Molino Ruatti sono Luisa Guerri e Alberto Mosca.
Nella stessa giornata, alle 20.30, in località Contre di Caldes, ci sarà lo spettacolo con le esibizioni del gruppo folkloristico cileno “Hueñihuen”, del gruppo “Quater sauti rabiesi” e del Gruppo folk Val di Sole.
Sempre venerdì, alle 20.30, nel teatro del Polo culturale di Vermiglio, è in programma il  concerto del Coro del Noce: «Emigrazione nel canto - note e immagini che rievocano la storia dei nostri emigranti».
Sabato: tavola rotonda, premiazione e teatro
Sabato 13 luglio la “Festa” riprenderà alle 15.00, con una tavola rotonda sull’emigrazione, che si svolgerà presso la Sala del Parco Nazionale dello Stelvio a Cogolo sul tema «Il Cile: da terra di emigrazione a paese di opportunità». In sala saranno presenti Carlotta Venturi, studiosa dell’emigrazione italiana in Cile; l’avv. Aldo Rozzi Marin, console onorario del Cile a Vicenza; Luigi Zandonai, discendente di emigrati trentini in Cile e studente presso l’Università di Trento; Rosario Sala, che ha esplorato in moto alcune zone del Cile. Sono poi previsti dei contributi video dell’imprenditore Giorgio Flessati, dell’ingegner Omar Daud Albasini, discendente di emigrati trentini in Cile che si è laureato all’Università di Trento ed ora lavora presso l’Università del Cile e di padre Giuseppe Tommasi, direttore di “Presenza” il quindicinale della comunità italiana in Cile.
Alle 20.30 presso il teatro di Vermiglio è in programma la premiazione del concorso di disegni «Memoria e migrazioni», che ha interessato le classi quarte delle scuole elementari della valle.
Per fornire ai ragazzi spunti e idee per i loro disegni e soprattutto per far loro conoscere alcuni aspetti fondamentali della storia dell’emigrazione trentina, fra il 6 e il 20 maggio ci sono stati undici incontri in altrettante scuole della valle.
Rappresentanti della Trentini nel mondo e del Centro Studi Val di Sole sono andati nelle classi per introdurre gli alunni alla conoscenza dell’emigrazione trentina in generale, accennare in particolare all’emigrazione dalla Val di Sole verso il Cile, illustrare contenuti e obiettivi della «Festa provinciale dell’emigrazione».  Le scuole coinvolte sono state quelle di Mezzana, Ossana, Cogolo, Caldes, Croviana, Malé, Dimaro, Mestriago, Rabbi, Vermiglio e scuola parentale Peio Viva.
I disegni saranno in mostra presso la sede della Comunità di Valle al primo piano dalle 9:00 alle 14:00. Nello stesso orario ci sarà la proiezione del documentario «Il pane della Miniera. Speranza, sofferenza e morte di emigrati trentini nelle miniere d’America», realizzato da Paolo Magagnotti con la collaborazione dei Padri Francescani Bonifacio Bolognani e Efrem Trettel. La mostra dei disegni proseguirà poi per  tutta la settimana dal 15 al 19 luglio in orario d’ufficio.
Alle 21.00, sempre al teatro di Vermiglio, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Come un fiume. Viaggiatori dell’Impero. Ieri emigranti, oggi cittadini d’Europa” che rappresenta la storia dell’emigrazione trentina dentro i territori dell’impero asburgico verso i paesi che ora corrispondono ad Austria, Bosnia, Romania e Ungheria, prodotto dall’Associazione culturale ATTI di Vezzano con il sostegno dell’Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento.
Domenica: sfilata e pranzo tipico
La giornata conclusiva, domenica 14 luglio, inizierà alle ore 9.30, con la sfilata lungo le vie del centro di Malé delle bandiere dei Circoli trentini nel mondo. Il corteo, con in testa il «Gruppo strumentale Malé», partirà dalla sede della Comunità di Valle per raggiungere piazza Regina Elena lungo un percorso che si svilupperà nel centro della Borgata e curato dalla Pro Loco di Malé e dal locale Gruppo Giovani.
Alle 11.00 l’arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, celebrerà la santa messa nella chiesa parrocchiale di santa Maria Assunta. A seguire saluto delle autorità presenti e premiazione del concorso «Un Logo per la Festa Provinciale dell’emigrazione».
Il pranzo - curato dal Circolo culturale San Luigi - con menù tipico trentino presso il tendone che sarà allestito in piazzale Guardi, concluderà l’edizione 2013 della “Festa provinciale dell’emigrazione”.
Durante l’intera giornata di domenica 14 luglio, il Museo della Civiltà solandra sarà aperto e visitabile.
Il logo della «Festa»
Per la creazione del logo della «Festa provinciale dell’emigrazione» la Trentini nel mondo, in collaborazione con la Cassa Rurale di Trento, ha bandito un concorso fra i Circoli trentini. Fra le proposte inviate, la giuria ha assegnato il primo premio (di 600 Euro) al logo elaborato dalla Società Americana di Storo, con questa motivazione: «L’immagine trasmette con immediatezza e semplicità l’idea di emigrazione, attraverso un simbolo classico come la nave, e nello stesso tempo richiama l’esperienza del viaggio verso nuovi orizzonti nella speranza di un futuro migliore, pur senza perdere il prezioso contatto con la comunità di origine». Al secondo posto si è classificato il logo inviato dal Circolo trentino di Charleroi (Belgio) e al terzo quello del Circolo trentino di Stoccarda (Germania).
Le «radici» solandre della «Festa»
La scelta della Val di Sole come sede della «Festa» è nata dalla disponibilità e dalla collaborazione della Comunità di Valle, che condivide spirito e finalità della manifestazione, che si propone di tributare un omaggio agli emigrati e al loro sacrificio, far conoscere un importante capitolo della storia locale che ha influenzato lo sviluppo socio-economico della provincia e soprattutto sensibilizzare residenti e ospiti sui temi delle migrazioni e della convivenza.
E fu proprio in Val di Sole, a Dimaro, nel 1984, che un gruppo di soci del Circolo trentino di Stoccarda (Germania) organizzò un incontro con la presenza di una cinquantina di emigranti trentini, provenienti da diversi paesi, fra i quali anche l’Australia. «Era stata un’idea di Lino Ruatti, Firma Angeli e Fausto Cavallari: l’iniziativa ebbe successo e diede lo spunto alla Provincia e alla Trentini nel mondo per organizzare due anni dopo la prima festa provinciale», ricorda Boris Potrich che allora era presidente del Circolo trentino.
La Val di Sole ha ospitato la «Festa provinciale dell’emigrazione» nel 1993, quando si svolse a Dimaro e Vermiglio.
I soggetti coinvolti
La manifestazione è organizzata dalla Comunità della Valle di Sole e dall’associazione Trentini nel mondo o.n.l.u.s., in collaborazione con i Comuni di Caldes, Malè, Peio, Rabbi e Vermiglio, con le Associazioni Molino Ruatti e La Gioventù, con il Centro Studi per la Val di Sole, con il Circolo culturale San Luigi, con la Pro loco di Malè, con l’Azienda Turismo Val di Sole e con l’importante sostegno della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige e delle Casse Rurali della Val di Sole. (Inform)


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