ASSOCIAZIONI
“Bellunesi nel Mondo”: E’ morto Ivano Pocchiesa
Figura storica del bellunese, un amico
BELLUNO - Questa notte, dopo breve
malattia, si è spento il nostro amico Ivano Pocchiesa - Cno. “La provincia di
Belluno perde una figura storica, dinamica, che ha dato la vita per il
giornalismo, la televisione, la radio, la cultura locale” questo il pensiero
del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona. “La nostra
Associazione perde una colonna importante, siamo vicini alla famiglia di Ivano
in questo momento difficile e anche smarriti”.
Giornalista dal 1977, iscritto
all’albo dei pubblicisti del Veneto, documentarista e regista, aveva alle
spalle una intensa attività iniziata giovanissimo nel campo del cinema, della
fotografia, della radio e della televisione privata. Tra l’altro, nel 1963 fonda,
assieme ad alcuni amici, il Cinefotoclub di Belluno, che presiede per dieci
anni. Nel 1974 è stato tra i fondatori della prima emittente radiotelevisiva
della provincia di Belluno “Radio Teledolomiti” che ha diretto fino al 1986.
Dal 1980 al 1995 dirige anche “Radio city Belluno”. Parallelamente ha curato
edizioni discografiche di audio e videocassette con i marchi “MD Communication”
e “Belumat”.
Nel tempo, si è applicato alla produzione di decine di documentari radiofonici, televisivi e servizi speciali, anche con viaggi e soggiorni all’estero.
Nel tempo, si è applicato alla produzione di decine di documentari radiofonici, televisivi e servizi speciali, anche con viaggi e soggiorni all’estero.
Collaboratore dal 1973
dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, ripetutamente consigliere e membro del
Consiglio esecutivo della stessa, nonché del Comitato di redazione della
rivista mensile “Bellunesi nel Mondo” in qualità di vice direttore, ha trasfuso
le sue esperienze specifiche vissute nel settore della emigrazione, dando
l’avvio a una collana letteraria: “Personaggi” pubblicando quindi, come
coautore e autore, sei volumi: “Piccole grandi storie di emigranti”, “Girolamo
Segato esploratore ignoto”, “San Martino tra storia e leggenda”, “Gelato, mito
e storia”, “Triveneto. Un mondo di bontà” e nel 2002, “Igne, Paese del Fuoco”.
Come membro dell’Associazione Bellunesi, inoltre, ha dedicato buona parte del
suo tempo all’accoglimento e all’assistenza di emigranti (o loro discendenti)
sopratutto giovani, che vengono in provincia di Belluno per motivi di studio o
di lavoro.
In particolare ha accompagnato e
aiutato, sempre in forma volontaria, gruppi di nostri emigranti in visita alla
propria terra. Ha fatto conoscere alla nostra provincia varie comunità di
discendenti bellunesi oltreoceano, di cui si ignorava l’esistenza e le ha messe
in contatto con i luoghi di origine. Ha promosso e sostenuto iniziative di
scambi sociali, culturali, economici tra le stesse (in particolare del Brasile
e del Messico) e le istituzioni e le associazioni locali, il che ha dato luogo
a proficui rapporti tra la provincia di Belluno e, ad esempio, gli Stati di Rio
Grande do Sul e Santa Catarina, in Basile e lo Stato di Veracruz in Messico,
nei quali, come noto, sono molto consistenti le comunità di origine italiana.
Negli ultimi anni ha profuso
notevolmente impegno nella elaborazione di progetti culturali per gli emigranti
all’estero, per conto dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e con il supporto
della Regione Veneto, coordinando una serie di trasferte di gruppi artistici in
Brasile e Messico e anche di delegazioni per patti di gemellaggio, interscambi
economici e vari. Ultimamente ha accompagnato nostre delegazioni presso le
comunità bellunesi e venete del Sudamerica, in particolare in Argentina, per
esprimere loro , anche economicamente, solidarietà per la difficile situazione
in cui vivono, conseguente alla crisi economica di quel Paese.
Dal 1990 al 1995 è stato
responsabile dell’Ufficio stampa di Longarone Fiere Srl. Era inserito in vari
sodalizi con incarichi di responsabilità, tra cui il Rotary International, per
il quale ha coordinato, nelle annate ’98-’99 e ’99-2000 il Bollettino del Distretto
2060 (Triveneto) e ha diretto il Bollettino mensile del Rotary Club di Feltre.
Ha fatto parte tra l’altro anche dell’Accademia italiana della cucina. E’ stato
direttore responsabile di varie testate giornalistiche come “Radio Company” e
il “Corriere di Bilt” in provincia di Treviso e “Filò” in provincia di Belluno,
magazine mensile di attualità e turismo.
Assieme a Gianni Secco ha fondato
l’Associazione Culturale per la promozione della conoscenza e diffusione delle
culture locali “Soraimar”. Sempre per l’ABM ha collaborato alla realizzazione
del documentario per il 45° “Una storia. Un progetto. Una terra” e prima che
sopraggiungesse la malattia ha seguito l’elaborazione del MiM Belluno, il Museo
interattivo delle migrazioni inaugurato nel mese di maggio a Belluno.
“Questa domenica ci sarà
l’Assemblea annuale ABM a Mel e di certo non mancherà un momento per ricordare
e ringraziare Ivano per tutto quello che ha fatto per l’Associazione Bellunesi
nel Mondo” le parole di De Bona cariche di commozione.
Il direttore della rivista
“Bellunesi nel Mondo” Vincenzo Barcelloni Corte alla notizia della scomparsa di
Ivano Pocchiesa: “Ci ha lasciati un grande amico della nostra montagna e dei
bellunesi nel mondo. Con lui, tanti anni fa, ho combattuto e vinto una battaglia
che sembrava impossibile ed è nata a Belluno la prima televisione libera a
rottura del monopolio statale. Da allora Ivano Pocchiesa ha continuato a donare
generosamente sè stesso a servizio dei Bellunesi non solo con i viaggi,
gli scritti, la radio, i filmati e l'accoglienza dei lontani, ma anche con una
preziosa competente e appassionata collaborazione come vicedirettore di
‘Bellunesi nel Mondo’. Adesso Ivano invita i giovani a difendere ed amare la
nostra splendida montagna ed i suoi figli che, da tanti anni, combattono per
non far morire una terra bella e generosa ma ingiustamente
discriminata rispetto alle montagne confinanti”.
I funerali si svolgeranno lunedì
22 luglio nel pomeriggio, nella chiesa di Santo Stefano a Belluno. (Inform)
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