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mercoledì 17 luglio 2013

Convocato alla Farnesina l’incaricato d’affari del Kazakhstan, Zhanybek Manaliyev

CASO ALMA SHALABAYEVA
In assenza dell’ambasciatore Adrian Yelemessov

Convocato alla Farnesina l’incaricato d’affari del Kazakhstan, Zhanybek Manaliyev

“Forte sorpresa e disappunto” di Bonino per le “irrituali modalità di azione” presso le autorità italiane

ROMA - Sulla base delle risultanze del rapporto del capo della Polizia, illustrate ieri sera dal ministro dell’Interno in Parlamento, il ministro degli Esteri Emma Bonino ha convocato d’urgenza questa mattina alla Farnesina, in assenza dell’ambasciatore Adrian Yelemessov, l’incaricato d’affari del Kazakhstan, Zhanybek Manaliyev.

Il Ministro Bonino ha espresso forte sorpresa e disappunto per le irrituali modalità di azione presso le autorità italiane dell’ambasciatore Yelemessov nel caso della cittadina kazaka Alma Shalabayeva. Il ministro ha in particolare stigmatizzato la circostanza che, in una vicenda così delicata anche sotto il profilo internazionale, i rappresentanti diplomatici kazaki non abbiano mai interessato la Farnesina. Il ministro ha sottolineato che il coinvolgimento di una minore rende la vicenda ancora più grave sul piano della tutela dei diritti umani.

Il ministro Bonino ha ribadito la richiesta del governo italiano che alla signora Shalabayeva e alla piccola Alua siano garantiti tutti i diritti da parte delle autorità kazake. A seguito della revoca del provvedimento di espulsione, da parte italiana ci si attende che alle due cittadine kazake possa essere quanto prima restituita la piena libertà di movimento.

L’ambasciatore d’Italia ad Astana, che sta già attivamente seguendo gli sviluppi del caso, è stato incaricato dal ministro di rappresentare le stesse richieste al governo del Kazakhstan. Inoltre, sempre su istruzioni del ministro Bonino, un funzionario diplomatico della nostra Ambasciata ad Astana si sta recando a Almaty, dove si trova la signora Shalabayeva, per incontrarla nuovamente, verificare le sue condizioni e notificarle personalmente la revoca del provvedimento di espulsione.

Il ministro degli Esteri ha contestualmente sensibilizzato sulla vicenda il ministro degli Esteri della Lituania, Linas Linkevicius, nella sua qualità di presidente di turno dell’Unione europea. (Inform)


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