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venerdì 19 luglio 2013

Il saluto del presidente del Molise Frattura ai molisani in Brasile

ITALIANI ALL’ESTERO
In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù
Il saluto del presidente del Molise Frattura ai molisani in Brasile

CAMPOBASSO - Il presidente del Molise, Paolo di Laura Frattura, ha affidato all'arcivescovo di Campobasso, mons. Giancarlo Bregantini, in questi giorni in Sud America in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, un suo messaggio ai molisani in Brasile. Ne pubblichiamo il testo.
“Carissimi amici, fratelli, cugini, carissimi Molisani,
questo straordinario evento di preghiera e festa, di unione e amicizia, di volti sinceri e puliti, il più bello che possiamo vivere grazie all'entusiasmo che in particolare i giovani sanno manifestare nel più allegro e colorato dei modi, ci regala anche l'immensa felicità di sentirci vicini a voi.
A Padre Gian Carlo, ai ragazzi che sono partiti assieme a lui, affidiamo il nostro caloroso saluto per tutti voi.
Il nostro Molise vi pensa, vi chiama, vi aspetta. Siamo e sempre saremo una sola comunità con mille case sparse nel mondo. La distanza non cancella le origini, non offusca il sentimento dell'appartenenza. Lo rafforza, lo rende più intenso, ne fa motivo di orgoglio. Anche i sacrifici di questi anni difficili ci legano, come molisani, qualunque sia la latitudine alla quale ci troviamo. La volontà di superare le avversità, anche questa, ci fa un solo popolo dignitoso, buono e solidale. Siamo sempre con voi, come sappiamo che voi siete sempre con noi.
Ci piace salutarvi nella Giornata mondiale della Gioventù con uno spirito rinnovato dalla potenza e dalla bellezza del nostro Santo Padre. Papa Francesco ci sta insegnando a vivere come voleva che vivessimo Gesù. Vicini e attenti agli ultimi, ai bisognosi, agli emarginati. La forza e il coraggio di Francesco devono diventare per tutti noi, politici, uomini di chiesa, laici, la nostra forza e il nostro coraggio. La forza e il coraggio di Francesco dobbiamo sentirli nell'abbraccio che oggi ci unisce, nonostante un oceano di mezzo.  Cambiamo e miglioriamoci come ci spinge a fare il nostro Papa. Facciamolo in Molise, facciamolo nel resto del mondo. Torniamo semplici per costruire il domani più giusto per i nostri figli.
Il Molise aspetta il Santo Padre, lo aspetta nella vostra casa originaria. Sarebbe la festa più gioiosa che voi condividereste con noi, ne siamo certi.
Coltiviamo questo grande sogno. Coltiviamolo in Molise e in Brasile e ovunque sappiamo sentirci molisani nel mondo.
Nella speranza di incontrarci presto, il nostro abbraccio immenso”. (Inform)

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