Per il reindirizzamento cliccate link to example

giovedì 18 luglio 2013

Il viceministro Lapo Pistelli risponde all’interrogazione di Marco Fedi (Pd) sul caso del giovane italiano condannato in Guatemala a otto anni di reclusione

CAMERA DEI DEPUTATI
Alla Commissione Esteri

Il viceministro Lapo Pistelli risponde all’interrogazione di Marco Fedi (Pd) sul caso del giovane italiano condannato in Guatemala a otto anni di reclusione

“Per la nuova fase processuale la vicenda continuerà ad essere seguita con la massima attenzione dalla Farnesina. Avviato un negoziato con le autorità guatemalteche per la firma di un trattato volto al trasferimento delle persone condannate”

ROMA – Il vice ministro degli Esteri Lapo Pistelli ha risposto, presso la III Commissione della Camera, all’interrogazione, sottoscritta dai deputati Fedi, Tentori, Fragomeli, Amendola, La Marca e Porta, in cui si segnala il caso del giovane volontario italiano di Sirtori (Lecco), condannato ad otto anni di reclusione per molestie sessuali su minore in Guatemala ed attualmente detenuto nel carcere di Città del Guatemala. Nell’interrogazione si chiede “quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire il pieno sostegno alla fase di ricorso in appello avviata dalla famiglia del volontario, sia in merito alla protezione consolare del condannato riguardo tutte le forme di assistenza previste dal nostro ordinamento, incluse le visite al detenuto, oltre che la puntuale informazione ai famigliari sulla sua situazione medico-sanitaria, sia in merito ad un eventuale trasferimento in Italia, affinché il nostro connazionale possa scontare in patria la pena comminata, nonostante il Guatemala non risulti tra i Paesi aderenti alla Convenzione di Strasburgo sul trasferimento dei detenuti del 21 marzo 1983 e l’assenza di accordi bilaterali tra i due Paesi”.

Nella risposta il viceministro Pistelli ha spiegato come la vicenda del volontario italiano sia stata seguita, sin dall’inizio, con grande attenzione dalla Farnesina e dall’Ambasciata italiana a Città del Guatemala. “Ricordo infatti - ha precisato il vice ministro - che la nostra ambasciata ha partecipato alle udienze del processo e a un incontro con il capo della competente Procura di Antigua e con il magistrato inquirente. Anche al presidente del Tribunale di Antigua è stata sottolineata l’attenzione con la quale seguiamo il caso del nostro connazionale. I legali del volontario italiano, anche alla presenza dello stesso interessato, sono stati più volte invitati in Ambasciata per fare il punto della situazione e fornire un aggiornamento sulla strategia difensiva da loro adottata”. Dopo aver segnalato l’opera di sensibilizzazione svolta dalla nostra ambasciata presso vari rappresentanti della Procura Generale e della Corte Suprema di Giustizia del Guatemala affinché il processo al volontario italiano venisse svolto in modo equo ed imparziale, Pistelli ha ricordato come il 4 luglio 2013 si sia svolta l’ultima udienza del processo in primo grado che ha portato alla condanna del nostro connazionale a otto anni di reclusione per molestie su minore. Una pena che il volontario di Lecco, grazie all’intervento del nostro ambasciatore, sconterà in un carcere presso la Città del Guatemala. “L’Ambasciata – ha aggiunto Pistelli - si è inoltre immediatamente adoperata per accompagnare i genitori a rendere visita al figlio subito dopo il suo trasferimento nell’istituto di pena della capitale e per ottenere un permesso quotidiano di visita a loro favore, nonostante il regolamento carcerario preveda la possibilità di tre sole visite settimanali. Sono state inoltre richieste tutte le necessarie autorizzazioni a rendere il meno disagiate possibili le condizioni di detenzione. In questa nuova fase processuale, - ha aggiunto Pistelli - la vicenda continuerà ad essere seguita con la massima attenzione dalla Farnesina e dell’Ambasciata a Città del Guatemala, sempre in stretto contatto con i legali e con i familiari del connazionale”. Il viceministro, dopo aver ricordato che saranno messe in campo le opportune iniziative per tutelare i diritti del detenuto, ha infine segnalato come , di recente, sia stato avviato un negoziato con le autorità guatemalteche al fine di giungere alla firma di un trattato per il trasferimento delle persone condannate.

In sede di replica Gian Mario Fragomelli (Pd), in qualità di cofirmatario dell’interrogazione, si è detto soddisfatto della risposta del Governo ed ha auspicato una positiva conclusione dell’accordo con il Guatemala relativo al trasferimento dei detenuti. (Inform)

Nessun commento:

Posta un commento