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giovedì 25 luglio 2013

Indicate dal presidente Fabio Porta alcune tematiche su cui lavorare nei prossimi mesi

CAMERA DEI DEPUTATI
Riunito il Comitato permanente Italiani all’estero e Promozione del Sistema Paese

Indicate dal presidente Fabio Porta alcune tematiche su cui lavorare nei prossimi mesi

Fra le questioni segnalate la revisione della circoscrizione Estero, il diritto di cittadinanza, il rinnovo dei Comites e la sicurezza sociale dei migranti. Avrà luogo il 31 luglio l’audizione del viceministro degli Esteri Archi. Gli interventi dei deputati Cirelli (FdI), Fedi (Pd) e Tidei (Pd)

ROMA – Si è svolta, presso la Commissione Esteri della Camera dei Deputati la prima riunione del Comitato permanente sugli Italiani all’Estero e Promozione del Sistema Paese. La seduta è stata introdotta dal presidente del Comitato Fabio Porta che ha espresso soddisfazione per la costituzione dell’organo collegiale ed ha ricordato la longevità di questo Comitato costituito in ogni legislatura a partire dal 1971. Porta ha inoltre sottolineato l’importante azione svolta dal Comitato per un ampio settore della popolazione italiana che risiede all’estero. “Si tratta – ha precisato il deputato del Pd, eletto nella ripartizione America Meridionale - di tanti connazionali che vivono e risiedono al di fuori del territorio nazionale ma che mantengono con esso saldi legami…Il richiamo alla promozione del sistema Paese assunto nella denominazione dal Comitato nell’attuale legislatura – ha aggiunto con soddisfazione Porta - rappresenta una lucida indicazione a guardare alla comunità all’estero non più soltanto come portatrice di istanze ed esigenze bensì, anche come opportunità da cogliere, specie in un periodo di drammatica crisi economica e sociale come quello attuale”. Dopo aver inviato un saluto al deputato Zacchera, che ha presieduto il Comitato nella scorsa legislatura, Porta ha ricordato che le convocazioni del Comitato saranno inviate anche ai deputati eletti all’estero che non ne fanno parte ed ha auspicato, al fine di dare all’organo collegiale uno spirito fortemente inclusivo, la presenza alle sedute del Comitato di parlamentari eletti in Italia. Il presidente ha poi sottolineato l’esigenza sia interloquire con il Cgie, sia di valutare una collaborazione coordinata con il Comitato analogo costituito presso il Senato al fine di evitare inutili sdoppiamenti o sovrapposizioni.

Per quanto riguarda le questioni generali da affrontare nell’ambito dei lavori del Comitato il presidente ha in primo luogo ricordato la revisione della circoscrizione Estero che emerge dall’attuale dibattito sulle riforme istituzionali. Secondo Porta infatti su questo punto serve una riflessione profonda e seria “ poiché si paventa il rischio di retrocedere sul terreno di un diritto nel tempo ed a fatica acquisito dagli italiani residenti all’estero”. Porta ha poi richiamato l’attenzione sia sul diritto di cittadinanza, una tematica presente nell’attuale dibattito politico, sia sulla questione del rinnovo dei Comites, un aspetto su cui sarebbe opportuno un forte coinvolgimento del Governo.

Per il presidente un altro argomento da affrontare è senza dubbio quello della sicurezza sociale dei nostri migranti all’estero, nonché degli immigrati presenti oggi in Italia. Porta ha concluso il suo intervento introduttivo auspicando la massima divulgazione dei lavori del Comitato e lo svolgimento a breve delle audizioni del viceministro degli Esteri Archi, con delega per gli italiani nel mondo, e del sottosegretario Giro, cui è attribuita la delega per la promozione della cultura e la lingua italiana all’estero.

Il dibattito è stato aperto da Edmondo Cirelli (FdI) che ha espresso certezza sul fatto che il Comitato possa svolgere una forte azione di impulso nei confronti del Governo, soprattutto se si affronterà il tema degli Italiani nel mondo come un’opportunità ed una risorsa anche economica. Dal canto suo Marco Fedi (Pd), eletto nella ripartizione Africa Asia Oceania e Antartide, si è detto d’accordo con la necessità di audire il viceministro Archi e il sottosegretario Giro ed ha proposto sia lo svolgimento di alcune audizioni con rappresentanti del ministero dell’Interno sul tema della cittadinanza acquisita per ius sanguinis, sia un approfondimento su specifiche questioni come la riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza e la perdita della cittadinanza italiana per le donne sposate con stranieri prima del 1o gennaio 1948. Fedi ha anche segnalato la scarsa attenzione della politica nei confronti del nuovo esodo di lavoratori italiani specializzati e non, una realtà su cui bisognerà acquisire maggiori informazioni anche per le ripercussioni che ha questo fenomeno sulla sicurezza sociale. Per il deputato del Pd inoltre i recenti accordi siglati dal ministero degli Esteri con il Touring Club Italiano, in materia di promozione dell’immagine turistica dell’Italia all’estero, e con il CNR per promuovere la ricerca e l’innovazione italiane sui mercati esteri, denoterebbero segnali di una certa debolezza della nostra rete consolare nel mondo. Fedi ha infine proposto, in analogia con la precedente legislatura, un’audizione di rappresentanti dell’INPS volta a monitorare il pagamento delle pensioni ai nostri connazionali all’estero. Ha poi preso la parola la deputata del Pd Marietta Tidei che, dopo aver manifestato l’intenzione di seguire con impegno i lavori del Comitato pur non essendo stata eletta all’estero, ha sottolineato l’importanza del ruolo del Governo sui temi in discussione, soprattutto in considerazione delle esigue disponibilità economiche, e la necessità di considerare gli italiani all’estero come una risorsa. Nel concludere i lavori il presidente Porta ha infine annunciato la calendarizzazione dell’audizione del vice ministro Archi per mercoledì, 31 luglio. (Inform)

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