RASSEGNA STAMPA
Da “La Stampa.it”
Istanbul, liberato il fotografo
italiano
La famiglia: “Lo stiamo aspettando”
Mattia Cacciatori era stato fermato
dalla polizia vicino a piazza Taksim: «Lo hanno trattato con rispetto»
Mattia Cacciatori è libero. Il giovane fotoreporter veronese free
lance, arrestato dalla polizia turca nei pressi di piazza Taksim durante i
disordini scoppiati sabato sera, è stato rilasciato poco fa. «Siamo felicissimi
- informa Diego Todeschini, compagno della madre di Mattia, Anita Zerman -.
Anita si sta preparando: deve correre a Malpensa, dove Mattia atterrerà questa
sera, con il volo diretto da Istanbul alle 22.40».
Il lieto fine che tutti aspettavano, è quindi arrivato. «Ringraziamo
prima di tutto il consolato italiano in Turchia, che si è subito mosso per
aiutare Mattia in questa delicata situazione, e tutti gli organi di
informazione: è grazie anche a quanto è stato scritto in questi giorni se tutto
si è risolto nei migliore dei modi, e così velocemente». La preoccupazione per
le sorti di Mattia, 24 anni e una passione fortissima, quella per il
fotoreportage di guerra, è iniziata dopo una sua telefonata-lampo sabato sera a
un’amica che si trova a Istanbul, Chiara, e che ha subito avvertito l’Italia di
quanto stava accadendo.
Le autorità turche, fa sapere il compagno della madre, emozionato alla
notizia dello stato di libertà di Mattia, hanno subito capito che si trattava
di un fotografo: ieri gli hanno fornito un interprete e lo hanno interrogato.
«Oggi l’abbiamo sentito due volte, diceva che era stanco, sporco, ma sereno. Le
autorità turche sono state collaborative e hanno trattato Mattia sempre con
rispetto». Già nel rimo pomeriggio c’erano le prime avvisaglie che la vicenda
fosse in via di risoluzione, poi, pochi minuti fa, la bella notizia, comunicata
dal console Alberini ai genitori. Che adesso, aspettano di riabbracciare Mattia
a casa. (Anna Martellato-La Stampa.it, 8 luglio 2013)
Inform
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