INTERCULTURALITÀ
Incontro presso il Consiglio Comunale di Palermo
Leoluca Orlando: Visita del Papa a Lampedusa ,
straordinario messaggio di amore e di civiltà
Il sindaco propone l’abolizione del permesso di
soggiorno
PALERMO - A
Palazzo delle Aquile, sede del Consiglio Comunale di Palermo, si è svolto
questa mattina un incontro sull’interculturalità organizzato dalla Presidenza
del Consiglio Comunale su proposta del sindaco Leoluca Orlando e dell'assessore
alla Partecipazione Giusto Catania. Tema dell'incontro, partendo dagli spunti
di riflessione offerti dalla visita di oggi del Papa a Lampedusa, quello
della vocazione naturale della Sicilia e di Palermo ad essere “ponti fra le
culture del Mediterraneo”.
Presenti,
tra gli altri, il vicesindaco Cesare Lapiana, il presidente del Consiglio
Comunale, Salvatore Orlando l’assessore Giusto Catania, l’assessore alla
mobilità Tullio Giuffrè e l’assessore alla Scuola Barbara Evola, il rettore
dell’Università di Palermo Roberto Lagalla e la professoressa di Storia Moderna
Giovanna Fiume.
Il sindaco
Leoluca Orlando ha puntato il dito contro quella da lui definita “l’Europa
degli egoismi”, proponendo l’abolizione del permesso di soggiorno. “Sono
convinto che rappresenti un altro male terribile”, ha detto Orlando, che ha
paragonato la normativa sugli ingressi controllati “alla nuova schiavitù del
terzo millennio, il vero carnefice di migliaia di vite umane nel Mediterraneo e
altrove”. “Certamente non si può scegliere dove nascere - ha detto Orlando - ma
sicuramente tutti devono poter scegliere dove vivere e dove morire. È un mio
diritto; è un diritto di tutte e di tutti”. “Anche nel linguaggio - ha
aggiunto il primo cittadino di Palermo - dobbiamo fare scelte simbolo di
cambiamento culturale: non dobbiamo più parlare di ‘migrazioni’ quanto
piuttosto di mobilità umana, per sottolineare l'aspetto di diritto essenziale
per ciascun essere umano”.
“Un pezzo
di legno fradicio che si fa calice – ha continuato il sindaco Orlando, riferendosi
al dono che papa Francesco ha portato in visita a Lampedusa - diventa oggi il
simbolo del cambiamento storico di rinnovamento che stiamo vivendo. Questa di
oggi è un’iniziativa che ci permette di metterci in sintonia con lo
straordinario messaggio di amore e di civiltà che il Papa sta dando al mondo e
un modo per ricordare che questa è una terra di ‘convivenza’, di cui la nostra
città è diventata esempio virtuoso: Palermo è multietnica, è mediorientale ed è
europea, ma è anche una città di pace e di diritti. E, infine – ha concluso il
sindaco - ha l’orgoglio di avere come compatrono con Santa Rosalia San
Benedetto il Moro, figlio di uno schiavo africano”.
Il rettore
dell'Università Roberto Lagalla, ha affermato che “la visita di Papa Francesco
a Lampedusa segna una svolta importante di sostanza e di metodo: di sostanza
rispetto alla centralità del tema della mobilità umana e dell'integrazione fra
popoli e culture, di metodo rispetto alla modalità, alla semplicità e alla
sobrietà con le quali il Papa effettua questa visita, in povertà tra i poveri e
con cui questi temi possono essere affrontati e in qualche modo portati a
soluzione”.
Infine il
presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Orlando, ha ricordato la recente
istituzione della Consulta delle Culture e l'indizione per il prossimo autunno
delle elezioni per questo nuovo Organo di rappresentanza dei cittadini “che non
a caso abbiamo definito la quarta gamba del sistema istituzionale cittadino,
accanto alla Giunta, al Consiglio Comunale e ai Consigli di
Circoscrizione”.(Inform)
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