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martedì 2 luglio 2013

Mariano Gazzola (Cgie) critica la posizione di Feditalia sulla rimozione del monumento di Colombo a Buenos Aires

ITALIANI ALL’ESTERO
Mariano Gazzola (Cgie) critica la posizione di Feditalia sulla rimozione del monumento di Colombo a Buenos Aires

BUENOS AIRES – “Malgrado le iniziative di protesta convocate dal Comites di Buenos Aires, dalla Fediba, dalla Feditalia con l’adesione di numerose associazioni e federazioni, i contatti diplomatici con il Governo argentino, le manifestazioni di solidarietà di tutti i Comites dell’Argentina e l’ordine del giorno votato al Cgie, sabato scorso, è stato messo in atto a sorpresa, un intervento di rimozione della statua di Cristoforo Colombo”. Lo scrive in una nota dell’Hg Press il consigliere del Cgie Mariano Gazzola .

“Nemmeno i ricorsi giurisdizionali, - prosegue Gazzola - promossi dalla Fediba presieduta dall’avv. Dario Signorini e accolti dalla Magistratura che ordinavano la sospensione del trasferimento, hanno ancora cambiato la decisione. Anche se il responsabile dell’intervento di rimozione, ing. Juan Arriegue, ha precisato ai media locali che l'obiettivo della stessa è sottoporre la statua a un restauro ‘Non vogliamo trasferirla in un altro posto ma restaurarla, visto che diversi rapporti hanno confermato la possibilità di crolli’, il futuro della statua resta ancora un interrogativo”.

Secondo Gazzola di fronte a questo insensato progetto del Governo argentino, volto a spostare di 400 km il monumento di Colombo, i vertici di Feditalia avrebbero avuto su questa vicenda un atteggiamento non univoco. Gazzola si riferisce in particolare a Luigi Pallaro e Francisco Nardelli, rispettivamente presidente e vice presidente di Feditalia, che, a suo giudizio, avrebbero dato segnali contraddittori al Governo argentino sullo spostamento del monumento di Colombo a Mar del Plata.(Inform)

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